TORINO – Il sindaco di Torino Chiara Appendino questo pomeriggio, domenica 22 marzo, ha mandato un messaggio ai cittadini torinesi con un video sulla sua pagina Facebook.
Nel video la sindaca di Torino ha ricordato la nuova ordinanza disposta dal Ministero della Salute nella quale è stato disposto il divieto di accesso alle aree verdi e aree giochi: “Da venerdì notte abbiamo chiuso i parchi che era possibile chiudere, come la Tesoriera, mentre continuano i presidi in tutte le aree verdi della città. Abbiamo chiuso le aree cani mentre stiamo procedendo con la chiusura delle aree giochi”.
La Appendino ha poi continuato il suo intervento parlando della nuova stretta alle misure annunciata ieri sera, sabato 21 marzo, dal presidente del Governo Giuseppe Conte: “Stiamo ancora aspettando il decreto, ma in sostanza ci chieda di fare ancora dei sacrifici, di non uscire di casa se non per motivi strettamente necessari, come previsto dai decreti precedenti e ci spiega come il modo unico e vero per fare la nostra parte nel superare questa emergenza sanitaria è evitare la possibilità di contatti ed assembramenti. Sappiamo che per tutti noi questo significa uno stravolgimento delle nostre abitudini, ma tutti insieme facendo la propria parte supereremo questa emergenza.”
Chiara Appendino ha poi ricordato un altro suo appello lanciato qualche giorno prima sempre sui social di non cedere ad un altro virus,quello della rabbia, sottolineando che il suo appello ha ottenuto un buon numero di reazioni positive: “Non dobbiamo mai dimenticarci che in questo momento c’è bisogno di unità e senso di appartenenza. Vedo molti torinesi che le regole le stanno rispettando. Purtroppo c’è qualcuno invece che continua a non rispettarle e questo è un atteggiamento irresponsabile che mette a rischio tutte quelle persone che invece si stanno mettendo in gioco. Io ringrazio tutti i torinese che lo stanno facendo e ribadisco la mia piena fiducia in tutta la comunità che ho l’onore di rappresentare. Quando critichiamo una regola o pensiamo che sia troppo stringente il nostro pensiero, e soprattutto ringraziamento deve andare ai medici, agli infermieri a tutti coloro che sono in prima linea per noi.”
