PIEMONTE – Il Piemonte riparte e lo fa distribuendo i primi degli 800 milioni di euro a disposizione, il cui nulla osta partirà subito dopo l’approvazione del disegno di legge previsto per il 15 maggio. I primi finanziamenti, come ha detto poco fa il presidente della Regione, Alberto Cirio nel corso di una videoconferenza, saranno distribuiti a quelle categorie che maggiormente hanno patito il lockdown e per le quali il Governo non ha ancora dato risposte riguardo le modalità di riapertura. La Regione Piemonte anticiperà 2500 euro agli 8612 ristoranti, alle quasi 1200 gelaterie e pasticcerie sia con bar che senza bar al loro interno, alle 90 aziende di catering, ai 3021 saloni di estetica e istituti di bellezza, agli 8841 parrucchieri e alle 214 sale da ballo e discoteche del territorio. 2000 euro andranno invece ai 10.032 addetti alla ristorazione da asporto e ai 301 centri benessere all’interno delle palestre. Infine un bonus Piemonte da 1000 euro per i tassisti e noleggi con conducente, per allestire le auto con i dispositivi di sicurezza imposti dall’emergenza Covid.
Gli esercenti piemontesi riceveranno una Pec, all’interno della quale sarà richiesto il codice iban e dopodiché ci sarà l’accredito immediato del finanziamento, che sarà a fondo perduto.
“La Regione – ha detto Cirio – sta lavorando anche per aiutare il commercio ambulante, i negozi di vicinato, come quelli di abbigliamento e tutte quelle attività che sono state costrette a chiudere, subendo anche la concorrenza della grande distribuzione, come ad esempio le cartolerie”.
In tutto, per il momento, sono stati stanziati 88 milioni di euro.
4 milioni e mezzo saranno messi a disposizione per l’associazionismo sportivo (ad esempio le palestre). Ci sarà comunque un bando che nei prossimi giorni sarà pubblicato sul sito della Regione Piemonte. Lunedì ci sarà una nuova conferenza per illustrare gli aiuti per tutte le altre categorie. Per il turismo ci sarà una destinazione importante di fondi e di promozione turistica.
