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Novi Ligure

Novi Ligure, Liceo Amaldi: incontro con la conduttrice di Rai Radio 1 Vera Gheno

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Il Liceo “E. Amaldi” di Novi Ligure, grazie alla collaborazione con l’Associazione Culturale PerCorsi, ha aderito al progetto “Lo Struzzo a Scuola”, promosso da Giulio Einaudi Editore, con il supporto del Punto Einaudi di Alessandria.

Vera Gheno
Vera Gheno

Nell’ambito della stessa iniziativa, ospiterà la sociolinguista e conduttrice radiofonica Vera Gheno, che venerdì 4 giugno, alle ore 10.30, sarà al Museo dei Campionissimi per incontrare le classi che hanno lavorato ai temi proposti.

Si tratta di un progetto didattico di approfondimento, di educazione alla lettura e alla cittadinanza, che l’editore Einaudi propone durante ogni anno scolastico e che rivolge agli studenti e alle studentesse delle scuole medie inferiori e superiori che intendono intraprendere una lettura laboratoriale, insieme ai loro docenti e ad altri esperti, per poi incontrare uno degli autori i cui titoli sono stati pubblicati dalla casa editrice. Le classi del Liceo novese hanno scelto il libro di Vera Gheno dal titolo “Potere alle parole” (Einaudi, 2019), quale riflessione finale di un lavoro più lungo ed articolato, avviato all’inizio dell’anno scolastico e che si è concretizzato attraverso diversi progetti, che hanno visto coinvolti anche i docenti-formatori dell’Associazione PerCorsi, Maria Elisabetta Lanzone (docente di Sociologia della Politica) e Fabio Lavagno (docente di Lingue e Culture Straniere).

A partecipare ai laboratori è stato soprattutto l’indirizzo del Liceo Classico, che con il coordinamento delle insegnanti Lucina Alice, Patrizia Fava e Raffaella Simonassi, ha intrapreso un percorso sulle “parole” e sul loro utilizzo, partendo dall’analisi etimologica, fino ad arrivare alle varie accezioni ed evoluzioni di un significato.

E’ fondamentale chiedersi a che cosa serve una lingua, come essa si evolve in stretta relazione con gli aspetti sociali e culturali di un determinato contesto, e come l’utilizzo corretto delle stesse lingue possa essere cruciale in tutti gli ambiti della nostra vita pubblica. Dobbiamo sempre ricordarci che ogni lingua può prestarci e/o insegnarci qualcosa, e che può rappresentare sia uno strumento di unione, sia di divisione molto potente per una comunità”, spiegano dall’Associazione PerCorsi che si occupa di promuovere ed organizzare attività culturali, formative e didattiche volte alla diffusione delle Scienze Umane e Sociali.

In particolare le classi hanno lavorato su quelle che l’antropologo Marco Aime chiama “parole-trappola” e cioè quei termini – proprio come “comunità” – che pronunciamo, ascoltiamo e/o leggiamo ogni giorno, inizialmente così facilmente comprensibili che ci appaiono ovvie e persino scontate (e talvolta abusate). Allo stesso tempo, però, non riusciamo a definirne il significato in maniera approfondita, nei diversi contesti e/o ambiti di applicazione, per questo dobbiamo attrezzarci per “difenderci” da possibili utilizzi manipolatori, soprattutto nell’epoca di grande cambiamento, come quella che stiamo vivendo.

Il Dirigente Scolastico Michele Maranzana si è detto molto soddisfatto per ciò che è stato realizzato, proprio durante un anno così particolare:

Pensiamo che questo incontro finale, in presenza, possa rappresentare una sorta di ‘regalo’ per tutti coloro che – insegnanti ed alunni – hanno lavorato durante un anno così complicato. Teniamo molto al progetto perché rappresenta uno dei valori aggiunti della scuola, cercando di fare rete con il territorio, e investendo su ambiti trasversali, come le competenze linguistiche. Inoltre si tratta di un’iniziativa coordinata dall’Associazione PerCorsi, a compimento di diversi progetti, connessi tra loro, tra cui un corso di formazione per i docenti, svolto tramite la piattaforma del MIUR S.O.F.I.A, e la rassegna “Nel Mondo che cambia: sfide globali e nuovi attori internazionali”, svolta con il supporto di Fondazione Acos per la Cultura, e che ha visto la partecipazione di molti ospiti. Infine, questi laboratori di sociolinguistica ribadiscono il grande interesse che la nostra scuola sta dimostrando nei confronti delle lingue e delle culture lontane dalle nostre. A questo proposito, anche quest’anno i corsi di Lingua e Civiltà cinese hanno avuto grande successo, attraverso corsi extracurricolari che, insieme agli alunni, hanno visto la partecipazione anche di docenti e altro personale scolastico, dando vita ad un esperimento di scambio didattico molto riuscito”.

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