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Liguria

Ucraina, la Regione Liguria attiva uno sportello unico per i profughi

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GENOVA – Un unico sportello, presumibilmente a Villa Bombrini, dove i profughi ucraini potranno avere tutte le informazioni: dal permesso di soggiorno temporaneo, alla tessera sanitaria, fino allo screening covid.


“Attualmente sono circa 3200/3300 i profughi che il nostro sistema sanitario sta gestendo – ha spiegato Toti – la maggior parte sono ospiti da privati.

Sono numeri bassi rispetto ai flussi preventivati. Abbiamo deciso di unificare tutti gli sportelli in un unico hub per semplificare la gestione”.

Intanto la prefettura di Genova ha chiuso il bando per la ricerca di posti dove accogliere i profughi. “Hanno risposto in 350 – ha sottolineato il prefetto Renato Franceschelli – Occorreva pensare a uno sportello unico per gestire le sfide a cui siamo chiamati”.

Al momento sono 2640 gli ucraini che hanno fatto il tampone: ne sono risultati 42 positivi. “Per fortuna sono numeri bassi – ha detto Filippo Ansaldi, direttore generale di Alisa – In 2300 hanno chiesto il codice Stp (Straniero Temporaneamente Presente). Abbiamo visto che c’è una copertura vaccinale del 35%”.

“Stiamo cercando di ampliare l’accoglienza – ha concluso l’assessore Giacomo Giampedrone – e coprire così tutto il territorio per avere un modello di accoglienza capillare.

Abbiamo anche avviato i contatti con ditte locali per avere dei mezzi a disposizione per accompagnare i profughi dai luoghi di accoglienza agli uffici dove sbrigare le pratiche.

E’ quanto emerso dalla cabina di regia tenuta oggi in Regione Liguria dal presidente e commissario Giovanni Toti, insieme ai prefetti delle province liguri, la Protezione civile e l’Anci.

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