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Economia

TARI, a Torino agevolazioni per famiglie, associazioni e attività produttive

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TORINO – Via libera dalla Giunta comunale di Torino alle agevolazioni sul pagamento della tassa raccolta rifiuti (TARI) 2020 per famiglie, associazioni e attività commerciali e artigianali. Per le famiglie, il provvedimento – presentato dall’assessore al Bilancio e ai Tributi e approvato dalla Giunta comunale questa mattina – prevede l’applicazione di una riduzione nella misura del 40% per i redditi Isee fino a 13mila euro, del 25% per quelli fino a 17mila euro e del 15% per i redditi Isee fino a 24mila euro. A queste agevolazioni va aggiunto lo “sconto” del 10% per i nuclei con più di quattro persone e residenti in alloggi con superficie non superiore a 80 metri quadrati. Riguardo le utenze domestiche, le agevolazioni sulla tassa raccolta rifiuti non riguardano solo le difficoltà economiche e i nuclei numerosi. Un’altra riduzione è infatti concessa ai residenti del quartiere Santa Rita (tra corso Siracusa e via Gorizia) per la raccolta porta a porta e agli abitanti nella porzione del quartiere Filadelfia-Lingotto (tra corso Traiano, via Onorato Vigliani, corso Benedetto Croce e corso Unione Sovietica) per la raccolta di prossimità: un premio, sotto forma di sconto del 10% sulla parte variabile del tributo (rapportata al numero degli occupanti), è loro riconosciuto per la virtuosità mostrata nell’effettuare la raccolta differenziata. Utenze non domestiche. Sono concessi sgravi per le attività commerciali e artigianali in relazione ai disagi provocati dalla presenza di cantieri, della durata di oltre sei mesi, per la realizzazione di opere pubbliche e, in particolare, per i lavori relativi alla realizzazione della linea 1 di metropolitana fino a piazza Bengasi, per quelli di corso Grosseto che riguardano il nuovo collegamento ferroviario Torino-Ceres e per i cantieri di via Nizza, tra piazza Nizza e largo Marconi. Le percentuali di agevolazione saranno determinate con un successivo provvedimento. Una riduzione del 30% sul totale dell’anno 2020 è riconosciuta agli ambulanti per le giornate di presenza autorizzata nelle cosiddette ‘aree di copertura commerciale a posteggi singoli’, dove è prevista l’attività per un massimo di sei operatori e quindi di una conseguente minore produzione di rifiuti. A beneficiare di riduzioni sulla Tari 2020 sono anche i locali destinati a culto religioso (10%) e quelli di onlus, associazioni di promozione sociale e scuole per l’infanzia parificate aderenti alla Fism e convenzionate con la Città di Torino (30%). Nell’ambito della lotta allo spreco alimentare, agevolazioni sono previste per le utenze non domestiche che cedono gratuitamente le eccedenze alimentari per fini di solidarietà sociale: la riduzione è proporzionale al peso documentato delle merci donate. 

Poiché l’emergenza sanitaria ha portato un grave disagio economico alle attività produttive e turistiche, la Città ha deciso di applicare una riduzione pari al 25% della parte variabile della Tari ad alberghi, pensioni e locande (con e senza ristorazione); affittacamere; chioschi; circoli aziendali; sale da ballo (al chiuso e all’aperto), discoteche, locali notturni e spettacoli vari; ristoranti, pizzerie, tavole calde, mense aziendali, circoli privati con ristorazione, birrerie con ristorazione (comprese pertinenze e dehors); bar, sale da gioco, birrerie, circoli privati con somministrazione (compresi i loro dehors); palestre ginnico sportive; aree adibite ai campeggi, imbarcaderi e impianti sportivi; scuole private e università; locali e aree adibiti al culto e loro pertinenze; banchi di vendita all’aperto non alimentari (tariffa annua per giorno settimanale di occupazione); locali occupati da onlus, associazioni di promozione sociale (con esclusione delle superfici utilizzate per attività di ristorazione e/o somministrazione) e bocciofile prive di spazi per ristorazione e/o somministrazione; mercato all’ingrosso dei fiori; stadi di calcio; residence e pensionati privati per anziani; cinema, teatri, studi televisivi e sale convegno; saloni esposizioni merci senza licenze commerciali (mobili e simili), depositi degli spedizionieri, concessionari auto e moto, gallerie d’arte; locali di esercizi commerciali per vendite al minuto e all’ingrosso di beni non alimentari e loro pertinenze (incluse farmacie); botteghe artigiane; locali serviti di opifici industriali o di artigiani o equiparati ove si producono rifiuti urbani o assimilati agli urbani compresi i magazzini; locali destinati a uffici in genere; istituti bancari di credito, assicurativi finanziari e privati; locali occupati direttamente da enti o associazioni con fini assistenziali, politici, culturali, sindacali, religiosi; uffici e loro pertinenze destinati dallo Stato e dagli enti pubblici territoriali allo svolgimento della propria attività istituzionale; magazzini e depositi; rimesse roulottes; aree operative esterne e tettoie sia pavimentate che con fondo naturale in cui si svolgano attività economiche produttive e commerciali comprese quelle adibite a magazzino o a stoccaggio prodotti finiti o semilavorati. Per la concessione di tali agevolazioni la Città ha istituito un apposito fondo di 7 milioni di euro che potrà essere ulteriormente integrato se, in seguito a una verifica dei finanziamenti statali riconosciuti a sostegno delle minori entrate relative ai tributi comunali, vi sia una disponibilità ulteriore di risorse. La delibera passerà ora in Sala Rossa per l’approvazione definitiva.

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