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Economia

Pernigotti: slitta ancora il nuovo piano industriale

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NOVI LIGURE – Lo scorso novembre, la proprietà turca dei Toksoz aveva presentato il nuovo piano industriale della Pernigotti al Ministero dello Sviluppo Economico.

Un progetto che prevedeva la costruzione di un nuovo stabilimento a Novi Ligure e la riattivazione delle linee di produzione di creme spalmabili e tavolette, attualmente in Turchia, sempre nel comune alessandrino.

Tutto bello, ma solo a parole. Sono infatti ancora tanti i dubbi legati al piano che ha lasciato perplessi il mondo sindacale e quello politico, con l’Onorevole Federico Fornaro che lo aveva a suo tempo definito un “libro delle favole”.

Poco meno di un mese fa, i proprietari avevano inoltre manifestato la volontà dell’azienda di concentrare l’intera parte amministrativa dell’azienda a Milano, lasciando allo stabilimento novese solo la produzione e pochi impiegati, in attesa di investimenti futuri.

Un vero fulmine a ciel sereno al quale i sindacati stanno provando a mettere una pezza per quanto possibile.

Nell’incontro avvenuto ieri tra dirigenti e parti sociali, queste ultime hanno strappato la condizione di un periodo di prova di due mesi che i lavoratori devono sostenere nel capoluogo lombardo, salvo poi decidere se rimanere lì o meno. In tal caso, il dipendente verrebbe stipendiato fino all’effettiva operatività della nuova cassa integrazione per crisi industriale che verrebbe richiesta dopo il 5 febbraio.

Un trasferimento che sarebbe comunque quasi immediato, già a partire dal 2 febbraio.

La riunione ha però portato all’ennesima fumata nera, con l’azienda che ha chiesto ancora tempo fino ad aprile per presentare il nuovo piano industriale che, in teoria, dovrebbe concentrare l’intera produzione nell’impianto cittadino.

L’intenzione dei Toksoz non sembra più quella di costruire un nuovo stabilimento, ma di ristrutturare quello già presente per assenza di nuove aree edificabili.

A questo proposito, i sindacati hanno chiesto un incontro con il sindaco Cabella in attesa di nuovo appuntamento con i dirigenti fissato per il 22 gennaio a Novi Ligure.

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