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Economia

Istat: l’Italia è un paese per vecchi

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L’Italia è un paese per vecchi: lo dicono a pochi giorni dalla fine del 2019 e confermando un trend che va ormai avanti da diversi anni, i dati dell’ultimo annuario pubblicato dall’Istat che assegna al 2018 il nuovo minimo storico delle nascite dall’Unità d’Italia, pari a 439.747.

Il servizio andato in onda nel nostro TG

L’anno precedente i nati erano stati 633.133. In contemporanea, però, continua a crescere l’aspettativa di vita media alla nascita che si attesta “su 80,8 anni per i maschi e 85,2 per le femmine”. Numeri che, messi insieme, confermano che il Belpaese è uno dei più longevi al mondo, con 173,1 persone con 65 anni e oltre ogni cento persone con meno di 15 anni al primo gennaio 2019.

E poi ci sono altri numeri: quelli legati al fatto che le famiglie sono sì più numerose, ma i nuclei sempre più piccoli e con una spesa che cresce più del reddito pur essendo quest’ultimo – come dice ancora una volta l’annuario – tornato a salire pure lui. In Italia, poi, le famiglie – 25 milioni e 700 mila – sono formate da sempre meno persone, a causa anche del fatto che molti giovani vanno a vivere da soli, ma senza un partner o senza fare figli. L’annuario Istat registra come il numero medio di componenti è passato da 2,7 (media 1997-1998) a 2,3 (media 2017-2018), soprattutto per l’aumento delle famiglie unipersonali che in 20 anni sono cresciute di oltre 10 punti ovvero un terzo del totale delle famiglie.

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