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Economia

Gruppo Amag: approvato il bilancio di esercizio 2020

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ALESSANDRIA – L’Assemblea Ordinaria degli Azionisti di Amag ha approvato il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2020, la relazione sulla gestione e la proposta di destinazione dell’utile di esercizio pari a 156.794 euro così come deliberato dal Consiglio di Amministrazione come segue: 7.840 euro pari al 5% dell’utile di esercizio, a riserva legale e 148.594 euro a riserva straordinaria.

L’Assemblea degli azionisti ha poi esaminato ed autorizzato la pubblicazione della relazione sul governo societario per l’anno 2020 ed ha approvato il bilancio di sostenibilità – comunicazione non finanziaria per l’anno 2020.

Infine l’assemblea degli azionisti ha esaminato il Bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 che include Amag S.p.a., Amag Reti Idriche S.p.a. (partecipata al 100%), Amag Reti Gas (partecipata al 100%), Alegas S.r.l. (partecipata al 100%), Amag Ambiente S.p.A. (partecipata all’80%) e Ream S.p.A. (partecipata al 51%).

I ricavi netti consolidati si attestano a 70.469.133 euro in diminuzione del 3,23% rispetto all’esercizio 2019. La flessione è da ricondursi principalmente al calo dei prezzi delle commodities energetiche ed alla riduzione del vincolo sui ricavi sia nel settore ambientale, sia nel settore distribuzione e misura gas. L’Ebitda è pari a 11.746.786 euro, in aumento del 7,60% rispetto all’esercizio precedente.

Il portafoglio del Gruppo ha complessivamente retto di fronte allo scenario energetico ed emergenziale che ha caratterizzato l’esercizio 2020, con una tenuta complessiva delle varie Business Unit. L’Ebit si è attestato a 4.092.724 euro, con una crescita del 7,77% rispetto al 2019; ciò nonostante maggiori ammortamenti (il Gruppo non si è avvalso delle normative agevolative al riguardo) e soprattutto accantonamenti in fondo svalutazione crediti per 2.420.000 euro correlati all’incremento delle possibili perdite su crediti stimate anche in relazione al COVID-19.

Il tutto dopo aver stralciato nell’esercizio 7.757.441 euro di crediti ritenuti inesigibili (di cui 6.732.678 di microcrediti verso utenti cessati entro il 31/12/18,) con utilizzo del Fondo svalutazione crediti ed 155.477 euro di crediti dell’anno, anch’essi ritenuti inesigibili.

L’utile netto di Gruppo attribuibile agli azionisti è pari a 818.060 euro, in crescita rispetto al dato 2019 dello 0,75% pur in presenza di maggiori imposte, correnti e differite, nella misura del 29,86% rispetto all’esercizio precedente.

La posizione finanziaria netta al 31/12/2020 negativa per 27.059.905 euro evidenzia una sostanziale stabilità rispetto al 31/12/19 quando era pari a – 27.003.615 euro.
I debiti verso fornitori scendono del 18,24% ed i crediti verso clienti, netto fondo svalutazione crediti, scendono del 3,52%.

Il capitale circolante netto sale del 48,60% rispetto all’esercizio precedente per effetto della riduzione delle liquidità differite (-5,44%), dell’aumento delle disponibilità liquide (+190,27%) e della riduzione delle passività correnti (-11,36%).

Per il 2021 e per gli anni a venire è prevista una crescita degli investimenti grazie agli investimenti programmati nel settore ambientale (progetto “Città intelligente”), nel settore della distribuzione e misura del gas e nel servizio idrico integrato in virtù del finanziamento concesso nel 2021da parte di Intesa San Paolo per Euro 25 ml.

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