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Scuola e Università

Scuola, Pd: “Regione e Prefetture agiscano per garantire rientro in sicurezza”

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ALESSANDRIA – Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa firmata dal segretario regionale PD Paolo Furia, dal responsabile regionale scuola Rita Rossa, dai responsabili Provinciali PD scuola e dal segretario provinciale PD Otello Marilli in merito al rientro a scuola in sicurezza.

“La variante Omicron è estremamente contagiosa, colpisce bambini e ragazzi e per chi è vaccinato ha, generalmente, effetti lievi. Il vero problema sono le percentuali dei non vaccinati i quali sono esposti a contagi e possibili gravi conseguenze. Da questo punto di vista l’obbligo vaccinale anche per il corpo docente e per l’intero comparto scuola non solo è giusto ed opportuno ma rappresenta una sicurezza importante che ci auguriamo possa presto essere esteso anche ad altri settori, a cominciare dalla pubblica amministrazione. Ci preoccupa la scelta di chi decide di non vaccinarsi e riteniamo che se essa è esercitata quando si ricopre un ruolo nella scuola è negativa e contestabile anche per gli effetti che produce sulla continuità didattica e non ultimo per l’esempio negativo che rappresenta.
I Dirigenti e il personale del sistema di Istruzione e Formazione della nostra regione, in questi due anni, hanno lavorato ai protocolli, hanno prodotto regolamenti, hanno stilato registri, definito e predisposto incarichi, hanno misurato e valutato spazi e rischi per avere tutte le opzioni possibili in una situazione incerta e delicata. Non meno importante e fitta è stata la rete di condivisione con le famiglie e i territori.
Ora che le quarantene per le classi, appena prima di Natale, hanno toccato punte del 40% non c’è tempo da perdere per garantire il rientro a scuola in sicurezza.
Lo diciamo chiaramente: la scuola deve riaprire in sicurezza e in presenza e deve essere scongiurato non solo il ritorno alla DaD generalizzata ma anche la paralisi delle quarantene per gli studenti vaccinati con la terza dose.
La Regione e le Prefetture delle nostre province insieme con gli Enti Locali devono attivarsi in raccordo con le scuole per garantire il rientro.
Auspichiamo che gli assessori competenti, all’istruzione, alla sanità e ai trasporti, convochino i tavoli di coordinamento insieme con l’USR per affrontare con le scuole le problematiche ancora irrisolte legate principalmente ai trasporti e al lavoro dei SISP.
Il virus nelle scuole circola con rapidità e non per inefficienza degli istituti, dei Dirigenti Scolastici e del personale tutto ma certamente per la debolezza della rete dei trasporti e per la farraginosità dei protocolli e delle linee guida in caso di positività. Si ripetono colpevolmente i casi in cui intere classi in quarantena vengano dimenticate e restino, allievi, famiglie e scuole, senza comunicazioni.
Dai trasporti, alle forniture dei dispositivi di sicurezza occorre che vi sia una precisa programmazione e un piano d’intervento condiviso e trasparente.
Non vogliamo più assistere all’assurda situazione degli assembramenti sui mezzi di trasporto; a che serve, da parte delle scuole, scaglionare gli ingressi e le uscite dei ragazzi, differenziare orari e moduli organizzativi, vigilare sul corretto uso delle mascherine se poi non si evitano gli assembramenti sui mezzi di trasporto e, inoltre, non vi sono treni e corse a sufficienza?
La burocrazia dei tracciamenti e il rapporto con le ASL non può diventare una giungla o il regno dell’incertezza di fronte al dilagare dei contagi, ci vogliono linee chiare e certe. Chiediamo che le ASL si strutturino con uffici dedicati alle scuole e corsie ad hoc per tutte le operazioni relative alla gestione delle positività.
La scuola è crescita e condivisione, i percorsi educativi mirano alla costruzione del senso critico e dell’autonomia ma prima di tutto la scuola è socialità, essa vive nella rete di relazioni che crea e queste, a loro volta, aiutano la formazione dei nostri ragazzi e delle nostre ragazze, dei bambini e delle bambine. La scuola è presenza e contatto, per questo non possiamo tollerare che si rischi il ritorno alla DaD o si renda difficoltosa la ripresa delle lezioni. Fate presto
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