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Scuola e Università

Scuola: si lavora sul green pass, obbligatorio per docenti e personale scolastico

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Il rientro in classe è sempre più vicino e soggetto ad una convivenza – quelle con le norme anti Covid – che si fa più stringente.

C’è infatti una data – il 1° settembre – che impone a tutto il personale scolastico del sistema nazionale di istruzione di possedere e di esibire il green pass: chi non rispetterà la disposizione (che coinvolge tutte le istituzioni scolastiche statali, paritarie e non paritarie, compresi i centri provinciali per l’istruzione degli adulti) non potrà accedere alle strutture scolastiche e verrà considerato in “assenza ingiustificata”.

Sarà libero dall’obbligo della certificazione verde il personale scolastico e universitario (e gli studenti degli atenei, anch’essi tenuti ad avere il green pass per frequentare lezioni in presenza) che, con certificazione medica, risultino esentati dalla campagna vaccinale: secondo quanto deciso nell’ultimo incontro tenutosi tra sindacati degli insegnanti, ministero dell’Istruzione e ministero della Salute, chi non dovrà avere con sé il green pass per motivi di salute sarà sottoposto a screening periodici a carico dell’amministrazione. Secondo il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, poi, il tampone, “che non è un sostituito del vaccino, ma semplicemente un atto di tracciamento”, verrà fatto al personale solo secondo le indicazioni delle autorità sanitarie.

Molti i nodi ancora da sciogliere nella gestione del protocollo sicurezza in vista della ripresa. “Ripresa che, dal 1° settembre – spiega Maria Elena De Alessi, dirigente scolastica dell’Istituto Volta di Alessandria – prevede nella nostra scuola, a malincuore, la necessità di convocare ancora online il collegio docenti, malgrado l’arrivo di parecchi nuovi insegnanti che avrei desiderato presentare formalmente ai colleghi. Auspichiamo – ha aggiunto – che arrivino presto indicazioni chiare”.

Ed è spinosa la questione legata ai controlli su insegnanti e operatori scolastici in regola, a prescindere se si siano voluti sottoporre o meno al vaccino contro il Covid-19, la cui gestione toccherà ai presidi. Se è infatti stato confermato che non verrà stilata alcuna lista dei docenti no vax, il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ha anche annunciato la creazione di una piattaforma informatica per gestire i green pass del personale scolastico, recependo le osservazioni sulla privacy sollevate dal Garante. La piattaforma sarà a disposizione delle segreterie degli istituti e permetterà ogni mattina di passare in rassegna le certificazioni verdi senza controllo manuale.

Una semplice connessione telematica, quindi, con una banca dati che non fornirà ulteriori dati sensibili. In caso di “disco rosso” scatterebbero le verifiche sulla situazione del singolo per appurare se sia realmente impossibilitato a tornare a lavoro e dopo 5 giorni di assenza ingiustificata si procederebbe con la sospensione dello stipendio. Va anche detto che, secondo l’ultimo report settimanale della struttura guidata dal commissario straordinario all’emergenza Covid-19 Francesco Figliuolo, la percentuale del personale scolastico che aveva ricevuto due dosi era pari all’81,83%. E’ probabile che questo dato si alzi ulteriormente a ridosso della ripresa scolastica, che in Piemonte e Valle d’Aosta sarà il 13 settembre, mentre in Liguria la campanella suonerà il 15.

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