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Scuola e Università

Iscrizioni aperte per 25 nuovi corsi post diploma

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Iniziativa della Regione Piemonte che fa salire da 19 a 25 i corsi gratuiti di formazione post diploma.

Cresce l’offerta formativa dei corsi ITS della Regione Piemonte: salgono da 19 a 25 i nuovi corsi gratuiti post diploma, nati per rispondere alle esigenze del mercato del lavoro e per qualificare i giovani con una formazione specifica, proiettata verso i mestieri del futuro. 

La Regione ha infatti approvato la graduatoria dei corsi finanziati dal Fondo Sociale Europeo per il biennio 2019-2021: un investimento che consente ai nei diplomati di seguire un percorso formativo di eccellenza realizzato a stretto contatto con le aziende, pronte – nell’80 per cento dei casi – ad assumerli non appena hanno acquisito il diploma biennale. Finanziati dalla Regione grazie a una direttiva pluriennale che ha stanziato, fino al 2019, 15 milioni di euro provenienti dal Fondo sociale europeo, a cui si aggiunge uno stanziamento annuale da parte del ministero dell’Istruzione, gli Istituti tecnici superiori sono corsi biennali post diploma gratuiti, con obbligo di frequenza, alternativi o complementari ai percorsi universitari, che rilasciano il Diploma di Tecnico Superiore, riconosciuto sia a livello nazionale che internazionale. 

Gestiti da Fondazioni che mettono insieme enti, università, centri di formazione e imprese, i percorsi formativi prevedono uno stage in azienda di almeno 540 ore, che in alcuni casi può essere svolto all’estero, con il sostegno delle borse di studio Erasmus. L’obiettivo è formare tecnici altamente specializzati in settori strategici per lo sviluppo economico del territorio, dall’agroalimentare all’ICT, alla mobilità sostenibile, dal turismo e cultura alla moda, senza tralasciare l’efficienza energetica e le biotecnologie. 

«Il Piemonte – spiegano il Presidente della Regione, Alberto Cirio e l’assessore regionale alla Formazione professionale, Elena Chiorino – ha deciso di scommettere sulla formazione terziaria come strumento per contrastare la disoccupazione giovanile e ridurre la dispersione scolastica, integrando politiche formative e occupazionali. Uno dei valori aggiunti degli ITS risiede infatti nella stretta collaborazione tra mondo della formazione, delluniversità e delle imprese, con un forte orientamento verso lImpresa 4.0». «In un contesto in cui le imprese faticano a trovare le figure professionali di cui hanno bisogno e i giovani a inserirsi nel mondo del lavoro – proseguono Cirio e Chiorino – gli ITS rappresentano unopportunità importante, come testimoniano le percentuali occupazionali a un anno dalla conclusione della formazione e la forte richiesta di tecnici da parte delle aziende lascia prevedere che tali statistiche siano destinate a migliorare ulteriormente. La nostra volontà è quella di rendere la formazione e l’orientamento, ad ogni livello, sempre più mirate ed efficaci, per consentire ai nostri giovani di trovare lavoro, vivere e realizzare i propri sogni in Piemonte».

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