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Scuola e Università

Un primo giorno di scuola senza intoppi e con tanta voglia di normalità

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Il rientro in classe per 10 regioni italiane ha visto debuttare la piattaforma per il controllo del green pass del personale scolastico: è stata questa la novità 2021 a ridosso dello squillare della campanella di un anno che – nelle intenzioni di docenti ed alunni – sarà all’insegna della massima responsabilità, consapevoli che la lotta al Covid 19 non terminerà a breve.

Un po’ tesi, ma felici di tornare a stare vicini – pur con le dovute cautele – e ad assistere alle lezioni in presenza, i 4 milioni di studenti italiani hanno ripreso in mano la loro vita, pur sapendo che la strada è in salita, per loro e per il personale scolastico che si prende cura della loro sicurezza ed istruzione. La piattaforma digitale pensata da governo e Garante per la Privacy per il controllo dei green pass del personale scolastico non ha, nel complesso, dato particolari problemi: il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ha parlato di “900.000 green pass controllati in un’ora” in tutto il Paese.

E, nel 95% dei casi il tempo di risposta del sistema – secondo fonti del Miur, è stato in media di un secondo. Certo, qualche intoppo c’è stato. È successo anche in Piemonte, dove sono circa 500.000 gli studenti che hanno salutato il nuovo anno in modo ordinato e scaglionando gli ingressi in aula, magari in mezzo a qualche protesta, come quella di Cuneo dove una cinquantina di dipendenti del mondo scuola hanno manifestato davanti all’ufficio scolastico, contestando “l’obbligo di esibire un permesso per poter lavorare”.

Alcuni sporadici inghippi anche nei confronti dell’accoglienza dei genitori di bimbi dell’infanzia e della prima elementare che hanno avuto qualche problema ad accompagnare i propri figli all’interno della scuola: a volte – come nel caso dell’istituto Bovio di Alessandria – l’app non ha decodificato il certificato cartaceo, mentre in altri casi ci sono stati genitori che non sono stati fatti entrare perché l’esito del tampone effettuato non era ancora registrato.

Piccoli ostacoli, comunque, in via di risoluzione. Resta aperto il nodo trasporti locali, con il rischio che si creino assembramenti durante gli orari di entrata e di uscita da scuola. Gran parte delle regioni ha già potenziato il numero di mezzi disponibili. Ad Alessandria è stato istituito, nell’ambito della Conferenza provinciale permanente (nell’Alessandrino la campanella è suonata per 46.371 studenti), un tavolo di coordinamento, presieduto dal Prefetto Francesco Zito, per raccordare gli orari di inizio e termine delle attività didattiche e gli orari dei servizi di trasporto pubblico locale, urbano ed extraurbano.

“In accordo con i Direttori scolastici – l’Assessore Comunale alla Pubblica Istruzione Silvia Straneo -, il monitoraggio dell’andamento del trasporto degli alunni sarà quotidiano, attraverso le famiglie e gli stessi ragazzi. Riteniamo importante fin da subito cercare di dare risoluzione alle problematiche che potrebbero emergere, per garantire l’attività didattica in presenza ed in piena sicurezza”. Unico neo negativo, in termini di inserimento e completamento dell’organico, arriva dai sindacati, che lamentano la rinuncia di 150 supplenti a causa di errori sulla piattaforma informatica.

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