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Scuola e Università

1° settembre: Green Pass obbligatorio per il personale scolastico

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I primi a rendersi conto di come è stato strutturato il piano di rientro sotto il segno del green pass saranno i dirigenti ed il personale delle scuole della provincia di Bolzano che torneranno in classe lunedì 6 settembre.

In Piemonte e Valle d’Aosta sarà il 13 settembre, mentre in Liguria la campanella suonerà il 15. Ma è da oggi, 1° settembre, che il green pass diventa obbligatorio per il personale scolastico: docenti, bidelli, segretari, amministrativi e dirigenti.

Dapprima il controllo sarà manuale, poi dovrebbe entrare in funzione una piattaforma informatica che permetterà ogni mattina di passare in rassegna le certificazioni verdi in modo telematico. Solo il personale esterno, tuttora, non ha obbligo di certificazione verde, anche se – ha specificato Stefano Versari, capo dipartimento del ministero dell’Istruzione – “le scuole possono però fare una valutazione del rischio, come fatto lo scorso anno per assicurare il massimo della sicurezza, prevedendo per chi entra a scuola la verifica del QrCode”.

Solo le categorie fragili avranno diritto a tamponi gratuiti. Chi, invece, non avrà il green pass, dopo 5 giorni di assenza ingiustificata sarà sottoposto a sospensione del rapporto di lavoro e dello stipendio. Questa nuova regola non riguarda gli studenti, per i quali resta obbligatorio indossare la mascherina (oltre i 6 anni di età) e naturalmente è vietato entrare in classe con più di 37,5 di febbre.

Sul fronte università, il certificato è necessario per tutte le categorie, studenti compresi. Questi ultimi, se sprovvisti di pass, potranno seguire le lezioni a distanza così come svolgere gli esami e la discussione della tesi di laurea. E così, con l’obiettivo di mandare gli studenti in Dad solo se estremamente necessario (nel caso di positivi in classe) e con le rassicurazioni da parte del ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi che è lo stesso premier Mario Draghi a seguire il dossier scuola, ci si avvia all’inizio di un anno che, sia da parte dell’associazione nazionale dei presidi che delle regioni, è destinato a partire in mezzo ad una serie di perplessità che dovrebbero via via dipanarsi.

A partire dal nodo legato al piano sui test salivari per elementari e medie a cui sta lavorando il governo. Per quanto riguarda i mezzi di trasporto (sui treni regionali, autobus, tram e metropolitane il Green Pass non sarà necessario) verranno fatte verifiche a terra e a campione, così come ci saranno controlli per il rispetto della capienza prevista all’80%, per il distanziamento di un metro e per l’uso delle mascherine.

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