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Scuola e Università

Scuola: non sarà un esame di Maturità come gli altri

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Una cosa è sicura: la Maturità 2020 non sarà come le altre. Certo, ogni volta che si parla di Esame di Stato, si fa il conto con qualche novità dell’ultim’ora, ma dal prossimo 17 giugno i circa 480.000 studenti che lo affronteranno lo faranno in condizioni particolari, dovute all’emergenza coronavirus.

Previsto, per quest’anno, il solo colloquio orale, che si svolgerà in presenza e durerà al massimo un’ora. E già qui, per lo studente che – forzatamente – è stato abituato a convivere con la didattica a distanza in questi ultimi mesi tramite lezioni online, la questione si complica e non poco dal punto di vista emotivo e psicologico.

Se nelle intenzioni del Ministero, probabilmente, l’orale in presenza andava letto come un aiuto per gli studenti, in grado di ricondurli ad una situazione nota e ben rodata, da un’indagine promossa dall’Associazione Nazionale Di.Te. è emerso che la maggior parte dei ragazzi avrebbe volentieri ripiegato sulla modalità a distanza.

Di fronte alla prospettiva di tornare a scuola per sostenere il colloquio, infatti, sono di più quelli che sentono salire l’ansia da prestazione rispetto a quelli che si dicono sollevati dal non doverlo svolgere online. E così, mentre a pochi giorni al “via” mancano un migliaio di presidenti di Commissione, ciascun candidato sa che in apertura discuterà un elaborato sulle discipline di indirizzo, trattando un argomento concordato.

Definite tutte le misure di distanziamento e igienizzazione affinché tutto si svolga in sicurezza, la prova orale si svolgerà davanti a una commissione composta da sei membri interni e un presidente esterno. I crediti e il voto finale si baseranno sul percorso realmente fatto dagli studenti. Per dare il giusto peso all’iter scolastico, il credito del triennio finale è stato rivisto: potrà valere fino a 60 punti, anziché 40, come prima dell’emergenza.

Ogni candidato potrà portare con sé al massimo un accompagnatore, che dovrà anche lui rispettare le misure di distanziamento e indossare la mascherina. Tutti ammessi, quindi, all’esame di maturità? Sì e, nel caso di insufficienze, è possibile recuperarle nel corso del colloquio. Ci sono però due eccezioni che comunque nulla hanno a che fare col Coronavirus.

Il candidato non viene ammesso se il consiglio di classe non ha elementi per valutare lo studente perché nel primo periodo didattico, quindi prima dell’emergenza Covid-19 non ha frequentato, e serve comunque l’unanimità del consiglio di classe. Niente esami anche se lo studente ha ricevuto provvedimenti disciplinari gravi. Esclusi questi due casi, si viene ammessi. A quel punto: bandita l’ansia, la concentrazione dovrà essere massima.

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