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Scuola e Università

Antonella Clerici racconta la gentilezza agli studenti novesi

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Sarà Antonella Clerici a chiudere il ciclo di incontri dedicati al Liceo Classico “Amaldi – Doria” di Novi Ligure, nell’ambito degli eventi di “Aspettando la notte del Classico, le 10 parole per raccontare il nostro tempo”, organizzati in collaborazione con la Fondazione Acos per la Cultura. La nota conduttrice televisiva, ormai arquatese d’adozione, racconterà agli studenti il significato personale della parola “gentilezza”.

Antonella Clerici

“Sono convinta che in questo momento storico il tema della gentilezza sia fondamentale – racconta -. Dopo il lockdown, c’è chi è peggiorato ma anche chi lo ha interpretato come un momento di solidarietà, perché in fondo siamo tutti sulla stessa barca. Non bisogna rivolgersi agli altri con arroganza e in tv ce n’è davvero troppa. Si ha la sensazione che chi urla ha ragione, ma non è così. Io gli arroganti li schivo. Bisogna tornare a prendersi più cura delle persone”.

Il suo intervento sarà visibile in diretta streaming lunedì 22 marzo alle 12 sul canale YouTube di Gruppo Acos. “Nutro un affetto profondo nei confronti del Classico, che ho frequentato a Legnano – prosegue Clerici -. È formativo sia dal punto di vista della persona che degli insegnamenti. Mi ha dato una sensibilità che mi sono poi portata dietro per tutta la vita. Mia figlia Maelle frequenta la prima media al Doria di Novi Ligure, lo stesso edificio che ospita il liceo. Lei sa che per frequentarlo bisogna lavorare duro e le ricordo sempre che, il Classico, bisogna meritarselo. Penso molto ai ragazzi che sono a casa in dad. Nel mio show mi rivolgo spesso a loro perché sono quelli che soffrono di più questa situazione. Da un anno a questa parte sono privati della loro libertà”.

Un appuntamento al quale ne seguiranno poi altri cinque, con altrettanti ospiti, coordinati dal Liceo “Peano” di Tortona. “La gentilezza mi ha permesso di fare questo lavoro – conclude la presentatrice Rai -. Quando avevo vent’anni andavo tutti i sabati all’ospizio a chiacchierare con gli anziani. Questo mi ha permesso di approdare a Telereporter per scrivere dei problemi della terza età. La mia carriera di fatto è partita da lì. In tempi come quelli che stiamo vivendo credo sia importante andare nella direzione di programmi realizzati con il cuore, con l’intento di dare una carezza a chi ti segue”.

Dopo una carriera che l’ha portata in giro per l’Italia, Antonella vive ora stabilmente ad Arquata Scrivia con la famiglia e viene spesso coinvolta in diverse iniziative sul territorio alessandrino.

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