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Religione

Rivarone in festa, il 6 ottobre, per don Franco

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La comunità del piccolo paese dell’Alessandrino renderà omaggio ai 50 anni di reggenza del parroco originario di Solero.

L’ingresso di don Franco a Rivarone

RIVARONE – Comunità in festa, domenica 6 ottobre a Rivarone, per i 50 anni di reggenza della parrocchia di don Franco Torti da Solero nella parrocchia Santa Maria Nascente di Rivarone. Alle 16 ci saranno i solenni vespri della Madonna del Santo Rosario. Un piccolo record per questo paesino dell’Alessandrino: don Franco è stato il parroco più longevo del secolo. Nella storia della parrocchia, dalla sua fondazione nel 1577, è secondo solo a don Giovanni Antonio Conti, rettore dal 1700 al 1754. Don Franco Torti nasce a Solero nel 1930: ordinato sacerdote nel 1953, diventa vice parroco prima a Grava, poi a Bassignana e infine alla parrocchia San Giovanni Evangelista del quartiere Cristo di Alessandria. Nel 1969 il Vescovo Giuseppe Almici gli conferisce il primo incarico come titolare di parrocchia, quella di Rivarone.

La prima messa di insediamento ufficiale fu il 26 ottobre. Dagli anni 70 inizia a stimolare la vita sociale di Rivarone con l’organizzazione di eventi che rimangono nella storia del piccolo comune monferrino. Viene nominato presidente della Pro Loco, dando il via a una delle prime sagre delle ciliegie. Più tardi diventerà presidente della squadra di calcio U.S. Rivarone. Rinnovò lo spirito e la forma del Carnevale rivaronese con grande successo. Passarono alla storia le numerose gite turistiche e i pellegrinaggi in varie parti d’Italia poiché diede la possibilità mai avuta prima a tanti anziani, di poter evadere dal paese e conoscere luoghi nuovi. Fu grande collaboratore come giornalista del settimanale diocesano Voce alessandrina, portando Rivarone sulle sue pagine. Tuttavia forse la più grande idea “rivoluzionaria” fu l’istituzione di Radio Voce Spazio nel 1984, emittente locale attiva per più di vent’anni, con sede nella canonica. Nel 2011 si adoperò per il restauro degli affreschi del presbiterio della chiesa. Purtroppo in quello stesso anno dovette affrontare un periodo di malattia che ora lo costringe a muoversi su sedia a rotelle, ma nonostante gli 89 anni non si perde d’animo e vive il paese con la sua “quattro ruote” elettrica, ed è ancora titolare di tre parrocchie (Fiondi gli fu affidata nel 1990 e Pecetto nel 1995), ancora dotatissimo di spirito d’iniziativa e nel frattempo non è crollata la sua seconda fede: la squadra del Torino, di cui segue ogni partita.

La cerimonia di domenica sarà accompagnata dal coro San Rocco di Castelceriolo e dall’organista Denise Zanaga. Molti matrimoni, battesimi e funerali si sono susseguiti durante la sua permanenza a Rivarone e anche se solerino di nascita, si può definire un “rivaronesissimo”, e toccherà a lui un giudizio sui suoi parrocchiani e sul paese dopo mezzo secolo vissuto in riva al Tanaro.

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