Alle 12si è svolto il brindisi augurale con cui la Città di Alessandria ha celebrato oggi, 31 agosto 2020, il “proprio” Capodanno.
Alla presenza del Sindaco – con molti componenti della Giunta Comunale quali il Vicesindaco, l’Assessorealle Manifestazioni ed Eventi, l’Assessoreal Commercio, l’Assessoreal Bilancio, l’Assessorealle Politiche Sociali –, di alcuni rappresentanti locali delle Istituzioni Parlamentari e Regionali, dei rappresentanti istituzionali di Confesercercenti e di ConfCommercio di Alessandria, insieme alle altre Autorità cittadine e ai rappresentanti delle istituzioni locali pubbliche e private, la promotrice e ideatrice (insieme a Marco Beria) di questa manifestazione, Monica Moccagatta (della Vineria “Mezzolitro” di via Milano ad Alessandria) ha dato l’avvio ufficiale al brindisi.
Alessandria guarda a questo evento – un’edizione del “Capodanno Alessandrino” che conclude un anno bisesto drammaticamente “particolare” che, a causa della pandemia da Covid, ha stravolto le consuetudini di tutti – come a un segnale forte e importate: il simbolo di un nuovo inizio che merita di essere sostenuto e partecipato con un brindisi veramente espressivo dell’intera comunità cittadina e dei suoi operatori attivi negli esercizi commerciali e di ristorazione.
Come tradizione, il grafico Renato Vacotti ha creato l’immagine del Capodanno Alessandrino anno 16: un omaggio al Palazzo Comunale di Alessandria – appena beneficiato da un’importante opera di riqualificazione e restyling – per sottolineare l’identità alessandrina e uno sfondo verde, anche con una sorta di prato, perché quello che inizierà il 31 agosto sarà “l’anno verde”.
Il tema scelto è infatti l’ambiente, il rispetto per la natura e per gli spazi in cui viviamo: un invito a comportamenti più responsabili.
L’invito che è stato lanciato nei giorni scorsi è stato quello di fermarsi anche solo pochi minuti, alle ore 12odierne, nella pausa pranzo, per un brindisi e un augurio – sempre rispettando le regole sul distanziamento e i dispositivi di protezione – e fare fare foto e selfie mentre si festeggia, condividendo tali immagini su Instagram e Facebook, con l’hashtag #CapodannoAlessandrino.
Non mancheranno sorprese per premiare chi aderisce e lascerà una testimonianza di questo anno 16 davvero speciale.
Un’edizione speciale anche sotto l’aspettodella solidarietà.
Fin dalla prima edizione Capodanno Alessandrino ha sempre avuto una finalità benefica e da alcuni anni sostiene la sezione alessandrina dell’AIL (Associazione Italiana contro le Leucemie, linfomi e mieloma) con il contributo di chi aderisce.
Nell’anno 16 non è stata prevista una quota per chi aderisce, ma l’invito che i promotori hanno rivolto agli alessandrini è a fare una donazione, ciascuno per quanto ritiene.
A cosa servirà il contributoad AL-AIL ODV ( www.alessandriaail.it )?:
a finanziare la ricerca sui tumori del sangue;
ad offrire supporto come: trasfusioni a domicilio, n° 3 case AL-AIL per pazienti trapiantati e i loro famigliari, trasporto gratuito in Ospedale da parte dei Volontari per i pazienti con malattie ematologiche;
ad acquistare attrezzature di supporto per la cura dei pazienti ematologici;
a permettere una formazione professionale di massimo livello per i giovani ematologi e biologi che lavorano ad Alessandria.
Tutti possono partecipare: i cittadini, le istituzioni, le associazioni di categoria, le aziende, e ovviamente anche chi, già negli anni scorsi, ci aveva sostenuti. L’IBAN di AL-AIL ODV è IT 27 F 05034 10408 000000090217.
L’edizione 2020 del Capodanno Alessandrino è speciale anche per un altra ragione di carattere solidaristico e schientifico. Per la prima volta, sul disegno che Renato Vacotti ha creato, è stato inserito anche il logo della Fondazione SolidAL onlus per la Ricerca ( www.fondazionesolidal.it/solidal-per-la-ricerca ) per sottolineare la stretta connessione tra la ricerca e l’ambiente. La Fondazione era presente al brindisi odierno con il proprio rappresentante, la dr.ssa Marinella Bertolotti del Comitato SolidAl per la Ricerca, per evidenziare quanto ricerca e ambiente rappresentino un binomio fondamentale alla base del percorso che l’Azienda Ospedaliera di Alessandria sta portando avanti anche verso l’Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico sulle Patologie Ambientali e Mesotelioma.