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Cronaca

Usb Vigili del Fuoco al nuovo direttore regionale: “Situazione al collasso, serve incremento delle risorse”

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ALESSANDRIA – Il coordinamento provinciale dell’Unione Sindacati di Base dei Vigili del Fuoco di Alessandria ha dato il benvenuto e augurato buon lavoro al nuovo direttore regionale Claudio Manzella e colto l’occasione per evidenziare “le problematiche già segnalate ed ignorate dal suo predecessore, sulla scarsità di risorse stanziate al comando di Alessandria”.

Foto di repertorio

Nonostante come grandezza sia il secondo della regione, in base a quanto visionato agli atti e secondo il nostro modesto parere, nell’ultimo biennio non ha ricevuto la dovuta attenzione nella distribuzione delle risorse da parte della direzione, ci risulta che le richieste inoltrate sono rimaste inevase o siano state stanziate risorse inferiori alle necessità rappresentate. – spiega Giovanni Frizzarin dell’Usb VVF Alessandria – Purtroppo i ridotti fondi stanziati nel capitolato autorimessa vengono utilizzati quasi totalmente per il carburante tant’è che oggi di fatto abbiamo un numero di APS operative (7 + 1 APS CANTER) appena sufficiente a coprire il dispositivo di soccorso provinciale che conta 5 sedi distaccate più 2 partenze in centrale, oltretutto, precisiamo che questi mezzi necessiterebbero di piccoli lavori di manutenzione, mentre altre APS sono ferme in officina in attesa delle risorse, più volte inutilmente richieste, per effettuare le riparazioni”.

“Segnaliamo che, nonostante in Alessandria siano previsti 13 Moduli in partenza immediata e 10 in potenziamento, alcuni mezzi di colonna mobile sono fuori servizio in attesa dei fondi richiesti da tempo per ripararli, inficiando la potenzialità della C.M.R, addirittura, per colpa di una coppia di pneumatici da sostituire al carrello RI/Idrovora il 16/05/2023 non siamo riusciti a far partire il MO/MPC per la calamità dell’Emilia, portando soccorso soltanto alla seconda turnazione dopo l’avvenuta sostituzione dei pneumatici, ci chiediamo perché prima non ci fossero i fondi. Mancano risorse per l’attrezzatura di soccorso, ad esempio per il collaudo delle centraline pneumatiche, da tempo aspettiamo l’arrivo del gas per la calibrazione periodica degli esposimetri perché nonostante le richieste del 2022 i fondi sono arrivati solo a inizio anno, di fatto le squadre stanno operando con esposimetri non calibrati, mancano addirittura i sacchetti di plastica per sigillare le maschere degli autoprotettori dopo la sanificazione e molto altro ancora. Mancano le assegnazioni dei DPI logori, nonostante le richieste inoltrate dal personale su track ed inviate dal comando alla direzione”.

La sigla sindacale ha inoltre sottolineato come la situazione delle sedi di servizio non sia migliore. “Tutte le sedi necessitano di manutenzione ma anche in questo caso i fondi non arrivano, a titolo di esempio non esaustivo, il castello di manovra della sede centrale è da mesi fuori uso, così come parte dei servizi igienici, molti locali necessiterebbero di imbiancature per renderli igienicamente salubri”.

“Auspichiamo che la distribuzione che verrà da lei applicata tenga conto delle effettive forze presenti sul territorio, della vastità, della morfologia e dell’idrografia della Provincia, della rete viaria e ferroviaria, nonché dell’elevato numero di industrie a rischio rilevate presenti, e non si basi solo su meri rapporti interpersonali” – si legge a chiusura della lettera.

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