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Cronaca

Alessandria: pensionati in piazza davanti alla Prefettura

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È il momento di cambiare: tuteliamo gli anziani per costruire un futuro migliore. È partita la campagna di sensibilizzazione dell’opinione pubblica sulla necessità di una revisione dell’assistenza per gli anziani, in particolare non autosufficienti: la promuovono SPI CGIL – FNP CISL  e UILP Piemonte insieme ad ACLI piemontese e a quello della Città di Torino, alla Bottega del Possibile e al Centro d’Iniziativa per la Promozione della Salute e l’Educazione Sanitaria. Tutti possono aderire a questa proposta: cittadini, organizzazioni e realtà associative del Piemonte.

Questa mattina anche le rappresentanze sindacali dei pensionati Cgil, Cisl e Uil di Alessandria hanno organizzato una manifestazione davanti alla Prefettura per sostenere l’appello pubblico che risponde all’hastag #tuteliamoglianziani, in cui si chiede una riforma organica dei servizi che possa assicurare un’adeguata assistenza a lungo termine per le persone non pienamente autosufficienti.

La raccolta di adesioni punta sull’assistenza domiciliare e sugli investimenti in strutture efficaci ed umane. Nel Paese Italia l’aumento dell’aspettativa di vita è il risultato di conquiste scientifiche e civili e fa parte della storia di progresso della società: “Per questo tutelare il diritto degli anziani alla salute, ma anche alla socialità e all’autoderminazione – si legge nell’appello, sottoscritto a sua volta da moltissimi attori di tutto il Piemonte – vuol dire costruire un futuro di dignità per tutti”.

Nel 2050 le persone con almeno 80 anni triplicheranno numericamente. Sono dati che impongono il varo di un progetto serio, che possa assicurare una buona assistenza di lungo termine per chi si trova a vivere una condizione di cronicità o non autosufficienza. I firmatari della campagna sociale ribadiscono che per assicurare una convivenza all’altezza della dignità di ciascun componente delle nostre comunità occorre mettere al centro la persona con il suo progetto di vita, coinvolgere l’opinione pubblica, sconfiggere l’indifferenza e la “cultura dello scarto” nei confronti del mondo degli anziani sempre più diffusi in una società impoverita e insicura, che fatica ad essere solidale. 

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