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Cronaca

Tortona: pronto il piano strategico del Distretto Urbano del Commercio “Tortona è”

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TORTONA – La Giunta comunale di Tortona, nella seduta di martedì 1 febbraio, ha approvato il protocollo d’intesa con Confcommercio e Confesercenti per la costituzione del nuovo Distretto Urbano del Commercio che si chiamerà “Tortona è”.

Durante la seduta è stato stilato anche il piano strategico per i prossimi tre anni che contiene con le linee di indirizzo generali, gli ambiti di possibile intervento e i documenti propositivi già elaborati da alcuni partner su cui dovranno lavorare il manager e gli istituendi organi del distretto insieme a tutti i partner dell’iniziativa.

Nella prima fase di costituzione del DUC, a seguito del finanziamento ottenuto dalla Regione Piemonte, erano state raccolte le manifestazioni d’interesse da parte delle realtà locali disposte a sostenere l’iniziativa e individuato il manager del Distretto, Francesco Alfieri, a cui è spettato il compito di coordinare gli incontri fra i promotori, raccogliendo idee e proposte, utili e costruttive, che sono state inserite nel piano strategico finalizzato, nell’arco dei prossimi tre anni, ad  aumentare l’attrattività del Distretto Urbano del Commercio e creare il circuito del centro commerciale naturale.

La zona interessata è quella dal centro storico della città, scelta per la forte concentrazione di attività economiche che insistono sulla via Emilia, per un buon tratto soggetta a Zona a Traffico Limitato e che raccoglie complessivamente circa 150 attività (280 in tutta l’area centrale extra DUC), suddivise tra esercizi del settore food con anche attività di vendita, esercizi di vicinato misti, esercizi del settore extra-alimentare (questi ultimi rappresentano la prevalenza) e solo alcune medie strutture.

Sulla base delle analisi e delle risultanze dei primi questionari inviati dagli operatori economici una delle fragilità maggiori che l’area del DUC evidenzia è costituita dal fatto che l’accesso all’area risulta caratterizzata da una quasi esclusiva presenza di parcheggi a pagamento. Un fattore che condiziona negativamente l’appetibilità del Distretto, in quanto disincentiva le persone dall’effettuare soste in prossimità o all’interno dell’area per accedere alle vie del centro storico.

Il piano strategico, tra le criticità individuate nella zona, focalizza in particolare proprio quelle relative alla mobilità e all’offerta di parcheggi, e delinea primi spunti risolutivi legati in particolare alla mobilità sostenibile sui quali lavorare insieme per migliorare la situazione, non intasare il centro storico e renderlo, anzi, maggiormente accessibile e fruibile. Occorrerà pertanto elaborare proposte correttive che puntino a migliorare le opportunità di parcheggio libero a frequente rotazione per garantire un corretto ricambio delle vetture posteggiate e quindi dei visitatori.

Un’altra criticità già emersa è la resistenza al cambiamento delle piccole imprese locali (negozi di vicinato) e la difficoltà di fare sistema comune con operazioni di marketing territoriale.

Proprio questi due argomenti sono al centro delle proposte presentate da alcuni dei promotori e che sono state inserite nel piano strategico insieme ad altre che riguardano la mobilità pubblica, la promozione e la valorizzazione turistica, l’enoturismo il marketing ed il coordinamento fra le diverse attività e le iniziative del Comune e la relativa promozione.

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