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Cronaca

Ricatto a luci rosse: arrestata estetista

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TORTONA – Estetista tortonese di 29 anni estorce la somma di 30mila euro a un ex cliente.

Immagine di repertorio

Tutto è cominciato nell’autunno del 2018, quando un pensionato 63enne di Tortona ha conosciuto in un centro massaggi della città, ora chiuso per cessata attività, una concittadina 29 enne che svolgeva la professione di estetista.

In più di un’occasione, i due, in una saletta del locale, avevano avuto rapporti sessuali non completi, consenzienti e regolarmente retribuiti, protratti fino alla cessata frequentazione del locale da parte dell’uomo.

Tuttavia, nel marzo di quest’anno, la ragazza, che durante i precedenti incontri era venuta a conoscenza della residenza del pensionato, si è presentata da lui raccontandogli che la titolare, una cittadina cinese, l’aveva denunciata ai carabinieri poiché, con una telecamera occultata, aveva ripreso le loro scene di sesso, da lei espressamente proibite in quanto potevano costare la chiusura del centro. A quel punto, la 29enne chiedeva al malcapitato un aiuto economico per fare fronte alle spese legali che avrebbe dovuto sostenere.

Le richieste sono proseguite fino ad arrivare a un esborso di oltre 3.000 euro da parte dell’uomo, che decideva di porre fine alla vicenda, esponendo le proprie difficoltà all’estetista.

Per tutta risposta, lei ha cambiato atteggiamento, minacciando l’ex cliente, avvertendolo che, se non avesse consegnato le somme richieste, lo avrebbe denunciato ai carabinieri, ai quali avrebbe dichiarato di avere dovuto subire gli atti sessuali, comprovati proprio dalle immagini di cui aveva affermato l’esistenza.

La minaccia sortiva l’effetto desiderato poiché il pensionato, temendo gravissime ripercussioni penali, ha prelevato in più occasioni ingenti somme di denaro che poi ha consegnato alla ricattatrice.

La somma, a quel punto, raggiungeva la considerevole cifra di 30.000 euro.

Oltre a questo, visto che la donna manifestava un sempre maggiore bisogno di denaro, l’uomo veniva costretto a concederle l’uso del proprio bancomat, con cui sono stati prelevati ulteriori 5.000 euro, oltre al “prestito” del proprio veicolo.

Le fortune della donna sono però terminate quando il bancomat del pensionato si è accidentalmente smagnetizzato. Infatti, all’ennesima richiesta di denaro, il pensionato, sotto la minaccia di essere denunciato per un reato infamante e mai commesso, si è recato personalmente a prelevare la somma di 4.000 euro presso un istituto bancario della città. Qui, un’impiegata zelante ha notato lo strano atteggiamento dell’uomo, visibilmente provato e agitato, e ha richiesto l’intervento dei carabinieri.

Raggiunta la banca, i sottufficiali del Nucleo Operativo della compagnia di Tortona hanno contattato riservatamente la povera vittima, che a quel punto ha confidato il calvario subito.

Nel primo pomeriggio, i carabinieri dell’aliquota operativa hanno notato la ragazza accedere al portone dello stabile in cui risiede il 63enne e salire con l’ascensore all’abitazione dell’uomo, il quale, come concordato con i carabinieri, le ha chiesto di porre fine alle pretese economiche e di ottenere la consegna delle immagini. I militari, nascosti nell’appartamento, hanno potuto ascoltare la ragazza stizzita che rinnovava le minacce di denuncia e dichiarava che le immagini erano già state consegnate alle forze dell’ordine, prelevando poi la busta con il denaro.

Non appena la giovane ha raggiunto il piano terreno con l’ascensore, è stata bloccata.

Nella tarda serata, è stato recuperato e sequestrato anche il veicolo che l’uomo aveva dovuto cederle sotto minaccia.

La ragazza, che ha parzialmente ammesso gli addebiti, è stata arrestata in flagranza di reato per estorsione continuata, aggravata dall’essere stata commessa in abitazione e dall’avere agito per motivi abbietti e futili, cagionando un danno patrimoniale di rilevante gravità.

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