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Cronaca

Torino: ubriaco dà in escandescenze al bar, arrestato

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TORINO – Sono le 16 di giovedì in zona Borgo Vittoria quando un cittadino romeno di 33 anni entra in un bar. L’uomo, dopo aver preso una birra, si allontana dal locale. Dopo pochi istanti rientra, in forte stato di ubriachezza, pretendendo di ricevere altri alcolici. Al diniego della barista, inizia a dare in escandescenze, insultandola e battendo i pugni sul tavolo. Intuito che il suo atteggiamento intimidatorio non avrebbe comunque sortito alcun effetto, il romeno scavalca il bancone con l’intenzione di avventarsi sulla dipendente che, spaventata, scappa sul retro in cerca del telefono per chiedere aiuto. Indisturbato, l’aggressore si serve da bere. Una volta terminate le “consumazioni”, staziona sul marciapiede, aggredendo i passanti. Uno di questi allerta il 112 NUE.

Tre arresti per droga

La pattuglia della Volante giunta sul posto, trova il trentatreenne intento ad ascoltare musica ad alto volume da una cassa portatile. Invitato dagli operatori a spegnere l’apparecchio, questi si mostra da subito poco collaborativo, riferendo che se avessero voluto arrestarlo avrebbero avuto bisogno di almeno 8 volanti. Dopo ulteriori tentativi di tranquillizzarlo, l’uomo spegne la musica ed esibisce i documenti, pur continuando a provocare i poliziotti nel tentativo di ingaggiare una colluttazione. Una serie di insulti e minacce di morte contro gli agenti termineranno con l’arresto del romeno per estorsione e resistenza a P.U.

Inoltre è stato denunciato per oltraggio, minacce e sanzionato perché colto in stato di ubriachezza in luogo pubblico e senza indossare la mascherina.

Torino: Dal messaggio sul telefono all’aggressione. Compagno denunciato per lesioni, vittima refertata con 7 giorni di prognosi

Giovedì sera un cittadino chiama il 112 NUE. È agitato, non motiva la richiesta d’intervento ma si limita ad indicare la sua posizione.

La volante del commissariato Barriera Nizza raggiunge il luogo indicato, trovando un uomo con il volto insanguinato ad attenderli. Alla richiesta dei poliziotti di fornire una spiegazione sull’origine delle ferite, quest’ultimo nicchia, riferendo una serie di motivazioni poco convincenti. Nel frattempo personale sanitario giunge sul posto per medicarlo.

Trascorsi alcuni istanti, l’uomo decide di raccontare quanto avvenuto precedentemente a casa del proprio compagno.

Tutto nasce da un messaggio che quest’ultimo riceve da parte di un loro conoscente, un contatto che ingelosisce il fidanzato. Nell’esprimere le sue rimostranze, la vittima viene colpita da una serie di pugni in pieno volto.

Al termine dell’aggressione, l’uomo abbandona l’abitazione. Non pago di quanto appena accaduto, il compagno lo raggiunge in strada, minacciando di rovinarlo chiamando la Polizia. A questo punto sarà invece la vittima a prendere coraggio ed allertare il 112 NUE.      

Gli agenti del commissariato raggiungono l’abitazione del reo, trentaduenne sudamericano, e dopo una serie di accertamenti, lo denunciano per lesioni.

In seguito all’aggressione, l’uomo è stato refertato con una prognosi di 7 giorni.

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