TORINO – Nemmeno il Covid-19 scoraggia gli spacciatori e per questo continua incessante l’attività di contrasto allo spaccio, dalle piazze fino a risalire la filiera della distribuzione. In tale contesto, negli ultimi giorni personale della Squadra Mobile ha proceduto all’arresto di due cittadini albanesi dediti allo smercio di sostanze stupefacenti.
In particolare, lo scorso venerdì poco
prima della mezzanotte, gli operatori dei “Falchi” hanno fatto irruzione in un
alloggio in Via Rubiana ed hanno tratto in arresto:
- K.J.
cittadino
albanese di 19 anni.
La perquisizione domiciliare ha infatti
portato al ritrovamento di un sacchetto con 350 grammi di marijuana. La sostanza stupefacente era nascosta tra
i capi di abbigliamento, ripiegati con cura in una valigia nella camera da
letto.
Inoltre, nel cassetto del comodino della
stessa camera, gli agenti hanno trovato un
bilancino elettronico di precisione con evidenti tracce di polvere di
cocaina.
Il weekend precedente, a Carmagnola, gli
operatori della Narcotici hanno invece tratto in arresto un trafficante di
cocaina, identificato per:
- K.L.
cittadino
albanese di 36 anni.
L’uomo è stato trovato in possesso di un
panetto “pressato” a forma di mattonella del peso di circa 1,2 kg di cocaina. Ulteriori
2 etti della stessa sostanza, già suddivisa in singoli involucri pronti per
essere smerciati al dettaglio, erano stati occultati in alcuni pacchetti di
caramelle trovati nascosti in un vano creato ad hoc nella sua autovettura.
Non è mancato all’appello il bilancino
elettronico di precisione, sequestrato unitamente alla somma in contanti di 12370
euro, 560 sterline e 2.000 corone svedesi trovata in suo possesso. Il
rinvenimento di valute straniere lascia presumere che l’attività dello
spacciatore si estendesse oltre i confini nazionali. Sul punto prosegue
l’attività investigativa.
Entrambi i cittadini albanesi dovranno
rispondere di detenzione finalizzata allo spaccio di stupefacenti.