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Cronaca

Torino: controlli Polfer, sanzionato 23enne per possesso di droga

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TORINO – 231 identificati e decine di bagagli controllati, 30 gli operatori impiegati durante la giornata di controlli straordinari denominata “Alto Impatto” del Compartimento Polizia Ferroviaria per il Piemonte e la Valle D’Aosta, disposta a livello nazionale dal Servizio Polizia Ferroviaria.

In Piemonte i controlli sono stati effettuati nella stazione di Torino Porta Nuova mercoledì scorso con servizi straordinari finalizzati ad incrementare i livelli di sicurezza tramite misure straordinarie rivolte al contrasto generale delle attività illecite e in particolare alla prevenzione di possibili azioni terroristiche o eversive.

Il dispositivo di sicurezza predisposto ha garantito il monitoraggio capillare dei diversificati flussi di transito, in particolare di viaggiatori, attraverso l’attività di vigilanza ed effettuazione di controlli ‘a campione’ su persone e relativi a bagagli al seguito, anche avvalendosi di apparati radio, metaldetector e smartphone per la consultazione delle banche dati di Polizia sul posto, snellendo di fatto le procedure di identificazione.

Tutte le attività sono state effettuate con la collaborazione del Reparto Prevenzione Crimine e supportate da unità cinofile antidroga, messe a disposizione dalla locale Questura.

Al termine della giornata gli operatori della Polizia Ferroviaria di Torino hanno sanzionato amministrativamente un nigeriano di 23 anni, residente a Torino, per possesso di marijuana. Lo stupefacente è stato sottoposto a sequestro.

Torino: Cittadino aggredito in zona Barriera Milano, arrestato ventiduenne gambiano

Sono circa le 17 di martedì scorso quando un cittadino, passeggiando in via Brandizzo, scorge l’ombra di un soggetto che lo sta seguendo da vicino. Si tratta di un individuo originario del Gambia di 22 anni. Impaurito, l’uomo allunga il passo ma viene raggiunto dallo straniero, che gli chiede l’elemosina. Al suo rifiuto, il ventiduenne lo spinge con violenza, estraendogli il cellulare dalla tasca. Dopo una breve colluttazione, la vittima riesce a riprendersi il telefono ma il reo chiede la somma di 5 euro per lasciarlo andare. Con mossa fulminea, il cittadino riesce a liberarsi dalla sua presa e fugge. Il gambiano lo rincorre e lo aggredisce nuovamente, stringendogli le mani al collo e colpendolo con numerosi pugni all’addome. Terminata la violenza, sfila alla vittima le chiavi di casa, il telefono e gli slaccia l’orologio dal polso. Un cittadino che nel frattempo ha assistito alla scena, allerta le forze dell’ordine. Giunti sul posto, gli operatori della Squadra Volante trovano la vittima schienata dal ventiduenne contro un cancello condominiale. Una volta bloccato, gli operatori lo perquisiscono, rinvenendo in suo possesso gli effetti personali trafugati. Lo straniero, con precedenti di Polizia e un obbligo di firma in atto, è stato arrestato per rapina.

Torino: Pedina la ex ragazza e le scaglia addosso una bottiglia di birra Arrestato per atti persecutori dalla Squadra Volante

E’ la notte fra martedì e mercoledì, un  giovane di poco più di 20 anni, italiano, si      avvicina al dehor di una caffetteria di Piazza Rivoli; la sua ex ragazza è lì e sta bevendo qualcosa con un gruppo di amici. Lui li osserva, poi passa vicino minacciandoli e, alla fine, scaglia contro di loro una bottiglia di birra in vetro. La giovane riesce ad evitare di essere colpita per un soffio; uno dei suoi amici riporterà la rottura del cellulare a causa del gesto. Ne nasce un forte litigio, per cui i gestori della caffetteria si rivolgono al 112 NUE e presto giungono sul posto le Volanti. L’autore del fatto viene immediatamente fermato: è lui stesso ad ammettere la propria responsabilità nel lancio della bottiglia, gesto commesso in quanto “geloso” della  sua ex. La ragazza, sentita dai poliziotti intervenuti, ha raccontato come quello sia solo uno egli episodi di cui è stata vittima nell’ultimo anno. I pedinamenti, le telefonate da numero anonimo, le aggressioni sotto casa si sono infatti succedute senza soluzione di continuità: il giovane, che ha spesso intercettato gli spostamenti della ex spiandola sui social,  ha alternato in questi mesi, nei suoi confronti, comportamenti remissivi o dai toni vittimistici (“se non torniamo insieme, mi uccido”), fino ad arrivare a vere e proprie sfuriate, minacce e atteggiamenti ossessivi,  tanto da indurla a non uscire più fuori di casa da sola. In una occasione, dopo aver risposto di no alla richiesta di tornare insieme, la giovane è stata presa a calci dall’ex con delle scarpe antinfortunistiche particolarmente pesanti. Considerato che il giovane ha posto in essere in modo reiterato a per circa un anno condotte violente e minacciose  nei confronti della ragazza, al punto da far nascere  in lei uno stato di paura ed ansia per la propria incolumità personale, tanto da essere costretta a mutare le proprie abitudini di vita, con forti conseguenze anche sulle sue frequentazioni,  i poliziotti lo hanno tratto in arresto per atti persecutori.

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