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Cronaca

Anarchici Torino: arresti in Piemonte, Lombardia e Sardegna

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TORINO – Blitz dalle prime ore di questa mattina della Digos, che ha eseguito una serie di misure cautelare nei confronti degli anarchici che il 9 febbraio scorso avevano messo a ferro e fuoco la città.

Immagine di repertorio

È scattato questa mattina all’alba il blitz della polizia di Stato di Torino, che ha dato inizio a una vasta operazione in seguito ai gravi atti di violenza che si erano verificati il 9 febbraio scorso, quando numerosi anarchici, in risposta allo sgombero e al sequestro dello storico centro sociale Asilo, avevano messo a ferro e fuoco la città, compiendo una serie di gravi episodi di violenza.

Le indagini, condotte  dalla Digos di Torino e coordinate dalla locale Procura della Repubblica, hanno visto la collaborazione delle Questure di Milano, Ravenna, Sassari, Trento e Cuneo.

La misura cautelare è scattata nei confronti di Federico Daneluzzo di 23 anni di Como, Patrik Bernardone di 24 anni di Torino e di un altro soggetto non ancora rintracciato, mentre altri 11 anarchici di Sassari, Savona, Livorno, Ravenna, Torino, Svizzera, Slovacchia e Serbia sono stati colpiti dalla misura cautelare del divieto di dimora a Torino.

Le accuse sono di devastazione, resistenza aggravata a pubblico ufficiale e blocco stradale.

17 le perquisizioni, alcune delle quali sono ancora in corso di svolgimento.

I disordini erano iniziati il 9 febbraio, in seguito all’operazione Scintilla, condotta dalla polizia, per sgomberare il centro sociale.

In quella circostanza, circa 500 antagonisti, perlopiù travisati, dopo che il corteo dei circa 1000 anarco-antagonisti aveva percorso alcune vie del centro con l’obiettivo di raggiungere l’“Asilo”, si erano resi responsabili, per oltre due ore, di una serie di attacchi contro i poliziotti, colpiti da lanci di sassi, bottiglie, aste di ferro e batterie di razzi. Gli anarchici, avevano anche allestito diversi blocchi stradali servendosi di cassonetti della nettezza urbana ribaltati ed incendiati, con lo scopo  di rendere complicata l’avanzata dei reparti inquadrati. 17 alla fine i poliziotti che rimasero feriti, mentre furono numerosi i danneggiamenti a vetrine di negozi, istituti di credito e stazioni di parcheggio, per un ammontare complessivo di 100mila euro.

Le misure di questa mattina vanno ad aggiungersi agli 11 arresti effettuati la stessa  sera del 9 febbraio, quando le forze dell’ordine riuscirono a catturare alcuni degli anarchici che avevano preso parte alla rivolta urbana.

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