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Cronaca

Torino: rapine e furti in diverse zone della città

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Entrano nel negozio e fanno incetta di dispositivi per il telefonino

Mercoledì sera scorso, personale del Comm.to S.Donato è intervenuto presso il supermercato IperCoop di via Livorno ove veniva segnalata la presenza di 2 autori di furto. Infatti, poco prima, erano entrati 2 ragazzi italiani, di 20 e 21 anni, che, pensando di non essere visti da nessuno, si erano recati presso il reparto di telefonia dell’esercizio commerciale. Qui, avevano preso due power bank, due paia di cuffie wireless e due cavetti usb (valore complessivo 152 €) e, dopo averle tolte dalle rispettive confezioni, abbandonate su altri scaffali, se li erano occultati addosso. Successivamente, i due si presentavano alla cassa pagando solo 2 bevande. Personale interno all’esercizio commerciale con mansioni di osservazione dei monitor aveva però notato tutta la scena, avvisando del fatto la guardia giurata particolare. Pertanto, i due giovani venivano accompagnati presso degli uffici dell’IperCoop. Qui, la perquisizione effettuata dal personale del Comm.to San Donato prontamente intervenuto ha permesso il rinvenimento degli oggetti rubati. Per i due sono scattate le manette per tentato furto aggravato in concorso.

Arrestati subito dopo aver effettuato una rapina nel quartiere Madonna di Campagna

Era circa l’una di notte di giovedì scorso quando una pattuglia della Squadra Volante ha intercettato una Stilo con due persone a bordo su via De Panis. L’auto, alla vista dei poliziotti, aumentava sensibilmente la velocità in direzione di corso Grosseto, pertanto gli agenti decidevano di fermarla e sottoporre a controllo gli occupanti. I due, entrambi di origine marocchina con cittadinanza italiana, di 19 e 20 anni, sono apparsi molto nervosi al controllo. L’auto sulla quale viaggiavano è risultata sprovvista di copertura assicurativa e pertanto è stata sottoposta e sequestro amministrativo. Durante la perquisizione della stessa, gli investigatori hanno rinvenuto un telefono cellulare con cover rosa  al cui interno vi era una carta di identità  intestata ad una cittadina albanese;  in merito, i due giovani non erano in grado di dare alcuna giustificazione. Ritenendo potessero essersi macchiati di un delitto più grave, gli agenti perlustravano le vie limitrofe e venivano avvicinati da una ragazza di 18 anni, di nazionalità albanese, che riferiva loro di essere appena stata vittima di rapina. Due giovani la avevano avvicinata chiedendole di salire a bordo per consumare una prestazione, ma al suo netto rifiuto  il passeggero era sceso dall’auto, strattonandola  e facendola cadere a terra; qui, le sottraeva il telefono che custodiva all’interno della cover la carta di identità. I due complici sono stati arrestati per rapina aggravata in concorso.

Quartiere San Salvario, un arresto della Polizia di Stato

Nella serata di mercoledì scorso, durante un servizio di controllo del territorio finalizzato al contrasto dello spaccio di stupefacenti, gli agenti della Polizia di Stato arrestano un cittadino nigeriano di 22 anni.

L’uomo infatti viene visto entrare ed uscire più volte da un internet point in zona San Salvario, controllando insistentemente il transito nei pressi dell’attività. Atteggiamento questo che insospettisce il personale della Squadra Volanti che procede a controllare gli avventori del locale. Nel corso degli accertamenti, il cittadino nigeriano viene trovato in possesso di un involucro di cellophane contenente 20 infiorescenze di marijuana, la somma di 30 euro, presumibilmente provento dell’attività di spaccio e 2 cellulari, dove in alcuni messaggi si faceva menzione della vendita di sostanza stupefacente appena avvenuta.

Provvedimento di cattura a carico per truffa

Intenzionato ad eludere i controlli, un cittadino albanese di 32 anni, alla vista della Volante fugge via a bordo della propria autovettura. Questi i fatti accaduti lo scorso mercoledì notte in Corso Traiano. Poco dopo l’automobile viene raggiunta ed il conducente sottoposto a controllo. Nel corso delle verifiche emergono diversi precedenti a carico dell’uomo tra cui un porto abusivo di oggetti atti ad offendere edun provvedimento di cattura per una truffa commessa nel proprio paese di origine. Gli agenti della Polizia di Stato arresteranno il trentaduenne ai fini estradizionali.

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