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Cronaca

Tav, oppositori all’opera lanciano pietre e legna sulla A32

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SAN DIDERO – Nella giornata odierna, un gruppo di No Tav ha lanciato pietre e legna sull’autostrada A32 a San Didero, attaccando poi con petardi e bombe carta gli agenti di Polizia presenti nei pressi del cantiere del nuovo autoporto di Susa. Le forze dell’ordine lì presenti hanno risposto con l’utilizzo di idranti e lacrimogeni.

Foto di repertorio

La vicenda è stata commentata dalla segreteria regionale per il Piemonte del Nuovo Sindacato Carabinieri (NSC): “Ennesima vile aggressione alle forze di polizia in servizio alla TAV in località San Didero. I soliti antagonisti in assetto da guerriglia urbana, con una fitta sassaiola, lancio di bombe carta e strategie studiate a tavolino, hanno attaccato il personale in servizio di ordine pubblico, ferendo 12 agenti. Esprimiamo come sindacato la nostra solidarietà ai colleghi feriti e ci rammarichiamo di quanto continua ad accadere costantemente da anni in tutte quelle situazioni che vengono organizzate ad arte e celate dietro festeggiamenti vari, come nell’occasione legata al cosiddetto Festival dell’Alta Felicità. Chiediamo a gran voce un distacco chiaro ed inequivocabile da parte delle istituzioni nei confronti di questi criminali dei quali si conoscono da tempo l’identità ed i centri sociali di appartenenza. Nel ribadire la nostra ferma condanna a questi insulsi attacchi nei confronti dei lavoratori in divisa, esprimiamo nuovamente auguri di prontissima guarigione a tutti gli operatori di polizia feriti nel compimento del servizio”.

“Inutili le giustificazioni dei No Tav, che per l’ennesima volta, insieme agli antagonisti di Askatasuna, tentano di fare passare una vera e propria retata criminale contro le forze dell’ordine, come una legittima manifestazione. Dove c’è violenza c’è crimine e il crimine va punito – le parole di Fabio Conestà, segretario generale del Movimento Sindacale Autonomo di Polizia (Mosap) – ben 12 colleghi, a cui giunge tutta la nostra solidarietà, sono stati feriti dal lancio di oggetti, in cui sono stati coinvolti anche bambini. Un momento diseducativo e un messaggio sbagliatissimo per il quale mi auguro intervengano i servizi sociali. La polizia impegnata durante le manifestazioni ha il compito di garantire ordine e sicurezza e non la repressione. Ancora una volta il centro sociale di Askatasuna a capo dell’assalto, si è rivelato sovversivo e contro la legge. L’auspicio è che gli autori e i mandanti siano individuati e puniti perché colpire chi rappresenta lo Stato è un atto grave e criminale”.

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