Per scoprire dove sarà il Deposito nazionale rifiuti radioattivi non bisognerà attendere ancora molto. La scelta è sempre più vicina. Sogin ha infatti comunicato di aver trasmesso al Ministero della Transizione Ecologica la Carta nazionale delle aree idonee (Cnai). Per il momento non è stata fatta nessuna anticipazione. E’ tutto Top-Secret e questo agita i sonni di chi abita nei luoghi che potrebbero essere scelti come deposito unico per le scorie radioattive, dove saranno stoccati 78mila metri cubi di rifiuti radioattivi.
Le aree potenzialmente interessante al cantiere da 900 milioni sono 67, dislocate in sei regioni: Piemonte, Toscana, Lazio, Puglia, Basilicata, Sicilia e Sardegna. Tutte hanno già detto no. La paura è che la decisione venga calata dall’alto senza altre occasioni di confronto.
