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Cronaca

Comitato CaroMensa: rottura con le scuole per il diritto al panino da casa

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TORINO – A pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico, il comitato dei genitori chiamato “CaroMensa” rompe con le scuole e dichiara la “fine della collaborazione con chi osteggia il pasto da casa” .

da CaroMensa su Facebook

Il comitato si è riservato di comunicare la rottura

COMUNICATO DI CAROMENSA TORINO

FINE della COLLABORAZIONE
con le scuole che osteggiano il pasto da casa.

Quando ad ottobre 2016 era l’U.S.R. ad essere in grande difficoltà, dopo aver perso 15 cause, noi genitori – attraverso la nostra partecipazione diretta ai lavori dell’OSSERVATORIO per la corretta fruizione del pasto da casa nelle scuole, istituito dall’USR – abbiamo dato tutta la nostra disponibilità e prestato tutta la nostra collaborazione, non solo in termini di tantissime ore di lavoro, a titolo completamente gratuito, ma anche sospendendo, almeno in Piemonte, qualsiasi tipo di contenzioso giudiziale (ad esempio, evitando cause sulle illegittime separazione dei minori all’interno dei refettori), attendendo pazientemente il parere dell’ASL che ovviamente non è mai arrivato (anche e soprattutto dopo il coinvolgimento dell’ANCI nel corso dei lavori).
Adesso che è arrivato il turno delle famiglie a dover essere rasserenate, assistite ed aiutate nel procedimento amministrativo (non solo nell’allungamento dei termini per l’iscrizione al servizio) attraverso una LEALE collaborazione, le varie Amministrazioni (scolastica e comunale), tanto a livello centrale quanto periferico, si sono trincerate dietro al SILENZIO più assoluto ed hanno cominciato ad assumere (o a minacciare di assumere) i provvedimenti AUTORITATIVI con i quali vogliono ricominciare ad IMPORRE un servizio pubblico facoltativo per legge.
Risale al 2 agosto 2019, infatti, la lettera con la quale è stato chiesto un confronto all’USR, al MIUR ed al Comune di Torino, per gestire una situazione critica, in piena estate, ma a quella lettera …
… NON HA RISPOSTO NESSUNO.
Quindi, se ad azione corrisponde reazione … il consiglio è uno ed uno solo.
LA COLLABORAZIONE CON LE AMMINISTRAZIONI
FINISCE QUI !!!
Pertanto:
➢ Da oggi, la componente genitori abbandona definitivamente l’ OSSERVATORIO istituito dall’USR Piemonte (anche se è evidente che quel tavolo, in verità, lo ha già fatto saltare l’USR sin fa febbraio 2019, quando venne fissata l’udienza in Cassazione).
➢ a fronte di illegittimi dinieghi, il suggerimento è quello dell’immediato RICORSO AL GIUDICE AMMINISTRATIVO, come suggerito anche dalla Corte di Cassazione.
➢ i CONTRIBUTI VOLONTARI, almeno per quanto ci riguarda, non verranno più pagati, proprio perché… ci è scappata la voglia e la volontà …
➢ il contributo versato per l’ASSICURAZIONE, anch’esso assolutamente volontario, non verrà più pagato; dopo tutto noi genitori affidiamo i nostri figli al MIUR durante il tempo scuola e, quindi, sia il MIUR, con le proprie risorse, ad assicurarsi.
➢ le aule scolastiche, nei mesi di giugno e luglio, se le tinteggi il MIUR, o magari lo faccia fare il Comune al gestore del servizio mensa, inserendo l’onere della tinteggiatura tra le prestazioni contrattuali accessorie … pulire due tavoli in più non si può, ma questa magari si… chi lo sa!
Questa è la linea di condotta che CaroMensa Torino suggerisce a ciascuno di voi, naturalmente liberi di continuare a prestare collaborazione per sorreggere le istituzioni che da un lato, da anni, chiedono una stampella per reggersi in piedi, ma dall’altro, te la tirano in testa con un bel calcio in …….
E sia chiaro che questa linea di condotta non è la reazione scomposta perché ci sentiamo offesi dall’aver perso la causa davanti alla Corte di Cassazione; le cause si perdono anche, fa parte del gioco, anche se la partita è ancora assolutamente aperta.
No, la reazione è la conseguenza diretta ed immediata della prepotenza del Sistema che, ancora una volta, fa valere il proprio STRAPOTERE ignorando e calpestando le legittime richieste e rivendicazioni di decine di migliaia di famiglie

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