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Cronaca

Novi Ligure, Ex Ilva: sciopero a oltranza

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NOVI LIGURE – Continuerà almeno fino a lunedì 25 maggio lo sciopero cominciato lo scorso 19 maggio all’Ex Ilva, ora Arcelor Mittal di Novi.

Di seguito, le parole sulla giornata di oggi, 20 maggio 2020, di Federico Porrata, rsu interno all’azienda di FIOM-Cgil, dopo l’incontro di questa mattina, in videoconferenza, col Prefetto di Alessandria Olita, l’assessore regionale al lavoro Elena Chiorino e i vertici aziendali e quello di questo pomeriggio con la proprietà dell’Ex Ilva.

“Fortunatamente, il Prefetto non ha emesso alcuna ordinanza di sgombero e, dato che l’azienda ha ribadito esattamente le stesse cose dei precedenti incontri e che ha intenzione di rimanere ferma sulle proprie posizioni, noi abbiamo fatto sapere che faremo tutto ciò che è possibile, tramite i nostri avvocati, per dimostrare che l’impresa è in torto ed è illegittimo quello che sta facendo. Le rsu, in maniera unitaria, hanno inoltre proclamato lo stato di agitazione che proseguirà, oltre al blocco delle merci ad oltranza, molto probabilmente fino all’incontro del 25 maggio con il Ministro Patuanelli“.

Il nostro obiettivo – comferma Porrata – è arrivare al 25, quando avremo l’incontro con il ministro, ma non è detto che non si vada oltre, a meno che l’azienda non decida di fare un passo indietro. L’unico dubbio è quindi sulla giornata di domenica, giorno in cui tendenzialmente non si spedisce nulla, ma per il resto siamo sicuri che andremo avanti finché non otterremo qualcosa dalla proprietà di Arcelor Mittal o fin quando non interverrò il governo“.

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