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Cronaca

Quarta ondata Covid: dati in rosso dal centro ed est Europa, il Piemonte resta bianco

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Si tinge di rosso la mappa stilata dal Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie, che monitora l’avanzare della pandemia nei Paesi dell’Unione europea.

Secondo l’ultimo aggiornamento la situazione epidemiologica peggiora in tutto il continente a causa dell’aumento dei contagi, soprattutto nella parte centrale e in quella più ad est, con oltre 37.000 nuovi casi in 24 ore in Germania ed un virus che dilaga in Russia.

Una mappa – quella europea – che preoccupa l’Organizzazione mondiale della sanità, la quale a sua volta lancia l’allarme “quarta ondata” che potrebbe portare con sé un altro mezzo milione di morti fino al prossimo febbraio. In Italia, l’incidenza settimanale a livello nazionale è in risalita raggiungendo il valore di 53 casi per 100mila abitanti contro 46 per 100.000 abitanti della scorsa settimana, con un indice Rt pari 1,15, ma tutte le regioni restano classificata a rischio moderato.

Il Piemonte, dove l’indice è invece a 1,11 e resta stabile il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva e di quelli ordinari (percentuali tra le più basse in Italia) il colore resta bianco, ma è atteso per lunedì prossimo l’arrivo del generale Francesco Figliuolo – commissario straordinario per l’emergenza Covid – per fare il punto durante la consueta riunione settimanale dell’Unità di crisi sull’andamento della campagna vaccinale.

All’incontro saranno presidenti anche il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi. Intanto dalla vicina Liguria è Matteo Bassetti, primario di Malattie infettive all’ospedale San Martino di Genova, a ribadire quanto sia necessario arrivare al 90% dei vaccinati, perché la quarta ondata sta investendo nei Paesi che hanno vaccinato meno. “L’area balcanica ha vaccinato pochissimo – ha affermato durante una trasmissione radiofonica -, la Germania il 66%, per questo si trovano in questa situazione”.

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