Affondano le borse cinesi, con una capitale – Pechino – nel panico, dopo che negli ultimi 3 giorni si sono registrati 70 contagi Covid sintomatici: la paura che la variante Omicron possa bloccare in lockdown Pechino è palpabile: si temono drastiche restrizioni e, sulla scia di quanto sta accadendo da alcune settimane a Shangai, il passaparola è univoco: fare scorta nei supermercati.
In Italia il tasso di positività è al 17,9% e nelle ultime 24 ore, sono stati 24.878 i nuovi contagi. Intanto in Piemonte si parte oggi con la possibilità per gli ultraottantenni non fragili di poter ricevere la quarta dose del vaccino in farmacia, oltre che dal medico vaccinatore.
Va detto la platea delle farmacie interessate da quest’operazione è pari a meno della metà, anche se – come ha sottolineato Luca Zerba, presidente di Federfarma della provincia di Alessandria (dove la farmacie vaccinatrici sono una settantina) – “È fondamentale il loro ruolo come presidio per il territorio, a supporto di una campagna vaccinale campale. Siamo contenti che, andando verso una situazione di minor emergenza e maggiore stabilità, pur sempre di estrema attenzione verso il Covid, le farmacie possano vaccinare per la quarta dose gli over80, prendendosi così carico della fascia di popolazione più anziana, che ha enormi vantaggi nell’avere un servizio essenziale direttamente nella farmacia sotto casa – ha aggiunto il presidente di Federfarma Piemonte Massimo Mana -. Le farmacie non hanno mai smesso di vaccinare o tamponare i cittadini, anzi continuano quotidianamente a monitorare la situazione, a fornire servizi e informare correttamente gli utenti”.
In precedenza era possibile somministrare in farmacia la dose anti Covid fino ai 79 anni, purchè sempre senza fragilità. A oggi sono oltre 151.000 gli sms inviati agli over80 che possono ricevere il secondo “booster”. L’obiettivo della Regione Piemonte è terminare quest’ulteriore tassello di richiami entro maggio.
