Entra in contatto con noi
Pubblicità
Post AD
Pubblicità
Post AD

Cronaca

Processo Sansebastiano: nuovo perito chiamato a deporre

Pubblicato

il

“Chi ricorre ai giochi erotici deve poter interrompere la pratica in qualsiasi momento e il gioco deve avvenire alla costante presenza di entrambi i partner”. Lo ha detto Davide La Greca, esperto di bondage, letteralmente “servitù”, termine che si usa per indicare un rapporto sessuale in cui si immobilizza il partner consenziente usando corde, bavagli e catene.

La Greca è stato chiamato a deporre come perito nel processo in corte d’Assise ad Alessandria all’architetto Gianna Damonte, accusata di omicidio preterintenzionale nei confronti del collega Riccardo Sansebastiano, come lei dipendente dell’ATC, l’agenzia per la casa.

Sansebastiano morì l’11 luglio 2016 in una mansarda di via Maggiolini ad Alessandria dove la coppia, che da anni aveva una relazione amorosa, si incontrava periodicamente. L’uomo si era fatto legare e non si poteva assolutamente muovere. Fu lasciato solo per ore mentre la donna era al lavoro, ebbe un malore e morì.

“Fu asfissia acuta e la temperatura particolarmente alta contribuì al decesso”, ha detto il consulente della Procura, mentre quello della difesa ha sostenuto che il termometro non segnava quella indicata dal collega.

Il consenso da parte di uno dei due a farsi legare servendosi anche di una catena deve rispettare certe regole e se anche il partner, accortosi di essere in preda a un malore avesse voluto liberarsi dal cappio e dalle corde ai polsi, sentendosi in pericolo di vita, non avrebbe potuto perché era rimasto solo. Secondo l’imputata da tempo fra lui e il compagno avvenivano queste pratiche erotiche che erano in sostanza normali.

Clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pubblicità
Post AD
X