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Cronaca

Torino: Polizia sventa suicidio

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Torino: salvato dalla Polizia di Stato uomo che voleva farla finita

Ieri pomeriggio, domenica 31 maggio, è pervenuta una segnalazione alla Centrale Operativa relativa ad un uomo in procinto di buttarsi nelle acque della Dora Riparia, sul versante del Lungo Dora Firenze, fra i Ponti Bologna e Corso Regio Parco. Una pattuglia del Comm.to Dora Vanchiglia si è recata sul luogo tempestivamente, dove  inizialmente non ha riscontrato la presenza della persona segnalata. I poliziotti non si sono arresi e, posteggiata l’auto di servizio, sono scesi lungo gli argini del fiume, perlustrando le aree sottostanti il Ponte di Corso Regio Parco. Qui, fra le sterpaglie, hanno notato un uomo seduto sul terrapieno dell’argine del fiume, con le gambe a penzoloni sull’acqua, lo sguardo perso nel vuoto. All’avvicinarsi degli agenti il soggetto ha urlato loro di stare fermi; all’improvviso, l’uomo ha pronunciato alcune frasi senza senso e si è dato una spinta per farsi cadere nel fiume. Con uno scatto repentino gli agenti lo hanno afferrato per le ascelle, trattenendolo, e lo hanno riportato più in alto, mettendolo in sicurezza. L’uomo, un cittadino di 61 anni, in cattive condizioni igienico sanitarie e con problemi di natura psichica,  è stato affidato alle cure del 118 per il trasporto in ospedale.

Torino: ladro acrobata, da un tetto all’altro per rubare rame, arrestato dalla squadra volante

È l’una di notte quando il personale addetto alla videosorveglianza del Carrefour in corso Grosseto allerta la Polizia di Stato circa la presenza di un soggetto intento ad armeggiare sul tetto del supermercato.

Giunti sul posto, gli agenti della Squadra Volante circondano l’edificio. Alla vista dei poliziotti, il reo, cittadino romeno di 30 anni, tenta di scappare, saltando sul tetto di una palazzina confinante. Accortosi però di non aver guadagnato alcuna via di fuga, con un secondo salto si porta nuovamente sul tetto dell’esercizio commerciale per terminare poi la sua corsa all’interno di un cortile condominiale in via Sansovino. Lo straniero tenta allora la fuga scavalcando il cancello carraio dello stabile, dove trova gli agenti della Volante ad aspettarlo.

A seguito dei primi accertamenti gli operatori scoprono che l’uomo aveva tentato di manipolare un trasformatore elettrico presente sul tetto del supermercato con una tronchesi, ritrovata poco distante. Con l’ausilio di personale dei VV.FF. è stato inoltre riscontrato il danneggiamento di parte del rivestimento della tubatura dell’impianto di refrigerazione, al cui interno vi è presenza di rame. Era proprio il rame l’obiettivo del colpo, non andato a segno per l’intervento degli agenti.  L’uomo, infatti, è un professionista nel settore del furto di rame, con all’attivo ben 8 precedenti per furto aggravato e un ordine di esecuzione di pena per lo stesso reato del dicembre 2019. Lo straniero è stato inoltre denunciato per possesso ingiustificato di chiavi alterate.

Torino: minaccia di morte alla compagna per ottenere denaro, arrestato per maltrattamenti

Giovedì pomeriggio una donna esce dal lavoro e telefona al proprio compagno. Conosce fin troppo bene il tono di voce con cui le risponde, è ubriaco e sta per chiederle dei soldi. Ancora una volta. La donna non ha voglia di affrontare l’ennesima lite con lui, perciò gli chiede di non farsi vedere in quello stato. Troppe volte le discussioni nella coppia erano poi sfociate in reazioni violente che prevedevano mani al collo, spinte, strattoni e percosse. L’uomo, cittadino romeno di 47 anni, reagisce alla sua richiesta con una serie di minacce indirizzate a lei ed ai suoi figli, nati da una precedente relazione. La compagna a questo punto attacca il telefono e chiama il maggiore dei suoi figli, chiedendogli di raggiungerla a casa. Nel frattempo prepara la valigia dell’ex con tutti i suoi effetti personali: ha bisogno di allontanare quell’uomo dalla sua vita una volta per tutte. La donna viene raggiunta a casa dal figlio e, poco dopo, anche dal quarantasettenne, a cui però verrà impedito di entrare. L’uomo non si arrende e, dopo averli minacciati di morte, decide di stazionare sulla panchina all’interno del cortile condominiale. Il figlio della vittima si avvicina per porgergli la valigia ma questi reagisce, avventandosi su di lui. A questo punto un condomino interviene in soccorso del giovane. L’arrivo degli agenti della Squadra Volante determina l’arresto del reo per maltrattamenti in famiglia. Nel corso di ulteriori accertamenti, i poliziotti scoprono che già nella primavera del 2018 era stato richiesto l’intervento di una Volante presso la stessa abitazione in quanto mamma e figli erano stati minacciati dall’uomo.

Torino: individuati dagli agenti del Comm.to Barriera Nizza un rapinatore ed un ladro

I poliziotti del Comm.to Nizza hanno individuato nelle scorse ore un cittadino di origini marocchine, ventitreenne, autore di rapina. Il giovane aveva avvicinato, il 23 Maggio scorso, una donna intenta ad effettuare una videochiamata, strattonandola e colpendola con un pugno al fianco per impadronirsi del suo telefonino. La vittima aveva fornito descrizioni molto precise sull’autore del fatto: da alcuni dettagli relativi al suo abbigliamento, personale del Commissariato, durante un controllo del territorio avvenuto mercoledì scorso, ha individuato il sospetto in via Berthollet angolo Saluzzo. Il ventitreenne, che risulta senza fissa dimora e ha precedenti per reati contro la persona e il patrimonio, è stato sottoposto a fermo di p.g. per rapina e lesioni, successivamente convalidato dall’Autorità Giudiziaria.    

Lo scorso sabato sera, invece, nel corso di un servizio in abiti civili mirato  alla vigilanza sul rispetto delle norme relative alla prevenzione del CoVid 2019, gli stessi poliziotti sono intervenuti in seguito alla commissione di un furto di una borsetta ai danni di una diciottenne. La ragazza stava consumando una vivanda ai tavolini di  un locale ubicato in via Saluzzo e all’improvviso ha urlato “aiuto, mi ha rubato la borsa” indicando un giovane. Prontamente, gli agenti sono intervenuti bloccando l’autore del fatto e restituendo il maltolto alla legittima proprietaria; per il ragazzo, un ventiduenne di origini marocchine, sono scattate le manette per furto con strappo in flagranza.

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