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Cronaca

Il Piemonte è in zona bianca: le regole da seguire

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Lombardia, Lazio, Piemonte, Emilia Romagna, Puglia e provincia autonoma di Trento entrano ufficialmente in zona bianca.

Bar, ristoranti, pub e le altre attività di ristorazione sono aperti senza limiti di orario e con possibilità di consumazione all’interno. Sono consentite senza restrizioni anche la vendita con asporto di cibi e bevande e la consegna a domicilio. Non ci sono limiti di persone ai tavoli, mentre nei locali al chiuso potranno sedere allo stesso tavolo massimo 6 persone salvo che siano tutti conviventi.

Decade con effetto immediato il coprifuoco.

Riaprono i parchi tematici e di divertimento, (anche temporanei), le piscine e i centri natatori in impianti coperti, i centri benessere e termali, i centri culturali, sociali e ricreativi, le sale giochi e scommesse e le sale bingo.

Permesse anche le feste private anche conseguenti a cerimonie civili e/o religiose all’aperto e al chiuso, le sagre e le fiere locali.

Al via anche le grandi manifestazioni fieristiche, i congressi e i convegni, i corsi di formazione, gli eventi sportivi aperti al pubblico che si svolgono al chiuso.

Da oggi, in Piemonte riapriranno anche 10 bingo, circa 450 sale scommesse e 350 sale slot.

Sale da ballo e discoteche riaprono solo per le attività di bar e ristorazione, senza la possibilità di ballare.

“Questo vuol dire che non ci sarà più il coprifuoco e avremo maggiore libertà – ha commentato il presidente della Regione Alberto Cirio –. Questo non vuol dire che non dobbiamo più stare attenti. Per vivere questa libertà e poterne godere appieno abbiamo il dovere di continuare a essere prudenti. Indossiamo la mascherina, evitiamo gli assembramenti e viviamo questo momento con grande senso di responsabilità”.

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