C’è anche il Piemonte tra i territori “eletti” dalle mafie, in particolare è la provincia di Alessandria a classificarsi – negli ultimi 6 mesi del 2020 – al secondo posto per quantità di beni confiscati. È il rapporto semestrale della Direzione Investigativa Antimafia a rilevare come le organizzazioni mafiose si infiltrino sempre più nel tessuto economico e sociale, accaparrandosi le risorse pubbliche stanziate per fronteggiare l’emergenza Covid e sfruttando le ingenti risorse liquide a loro disposizione per rilevare o asservire le imprese in fallimento. La Dia ritiene “ormai consolidato il dato che vede il Piemonte quale territorioeletto dalle mafiee in particolare dalla “ndrangheta”: in questa regione sono in corso le procedure per la gestione di 656 immobili confiscati, mentre altri 217 sono già stati destinati e sono in atto le procedure per la gestione di 48 aziende: 14 sono invece già state destinate.
