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Cronaca

Il Piemonte attende i rifornimenti di mascherine

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Papa Francesco rincuora il mondo e dice ai fedeli di non avere paura. Ma la paura è oscura, così come l’incertezza che governa lo stato d’animo dell’essere umano. Arriverà la luce, ma l’emergenza Coronavirus mette a dura prova non solo i malati e i loro familiari, ma soprattutto – in queste giornate di grande stress fisico e psicologico – i medici e tutto il personale che lavora senza tregua nelle strutture ospedaliere, sulle ambulanze, nelle farmacie.

Il servizio andato in onda nel nostro TG

È un centellinare le mascherine, quando arrivano ed è una lotta devastante contro un nemico invisibile che andrebbe contrastato prima di tutto con la dotazione di dispositivi di protezione individuale, che mancano. La corsa alla mascherina è una priorità, in questo momento più che mai, per chi è in trincea, perché rischia più di tutti gli altri (anziani e giovani cittadini) che sono chiamati a stare a casa e a rispettare le regole.

E se la Regione Piemonte si sta attrezzando per eseguire sempre un maggior numero di test, sono tre i ventilatori polmonari di ultima generazione che il Gruppo Amag ha donato all’Azienda Ospedaliera alessandrina. La Miroglio Group di Alba si è riconvertita e produrrà le mascherine in tessuto ad uso sanitario che necessitano per l’emergenza coronavirus in Piemonte, mentre sul sito del Comune di Tortona sono riportate tutte le informazioni per le aziende che vogliano intraprendere lo stesso percorso.

Ad Isola Sant’Antonio il sindaco Cristian Scotti si è organizzato con un’operazione fai da te e, insieme al farmacista del paese e a due artigiane che cuciranno mascherine con il materiale delle traversine da letto, in attesa che vengano distribuite quelle che dovrebbero essere a disposizione a breve in tutto il Piemonte. Le mascherine Ffp3, quelle destinate agli ospedalieri, sono merce rara e, nel caso in cui arrivassero, la priorità sarà ovviamente per i medici e le forze dell’Ordine. Poi, naturalmente, si procederà con il resto della popolazione. “Ci sono equipaggi di ambulanze che stanno finendo le scorte – precisa Marco Bologna, presidente della Croce Rossa di Alessandria -. Sono mascherine che sono state recuperate nelle ferramenta, dagli agricoltori”.

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