Peste suina, Toti: “Tracciamento catena epidemiologica per capire zone di estensione del virus”

GENOVA – Il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, dopo che in Liguria sono stati accertati 11 casi di positività alla peste suina, malattia virale che colpisce maiali e cinghiali selvatici, ha avviato il tracciamento della catena epidemiologica per capire le zone di espansione del virus.

L’operazione è affidata all’istituto Zooprofilattico il cui direttore Angelo Ferrari verrà nominato con decreto ministeriale commissario per affrontare l’emergenza. Come spiegato dal presidente Toti, il tracciamento servirà anche per la gestione dei ristori stanziati dal Governo che ammontano a circa 50 milioni di euro, e che andranno sia alle imprese costrette ad abbattere la popolazione di suini sia alle aziende legate al mondo dell’outdoor e alla fruizione dei boschi.

“Abbiamo bisogno di arginare un fenomeno che se si diffondesse ai grandi allevamenti di suini del Nord Italia rischierebbe di mettere a rischio un punto o due del Pil italiano, circa sei miliardi di euro solo per l’esportazione della carne suina dal nostro paese. – spiega Toti – Abbiamo già preso provvedimenti per arginare il problema sia con un’ordinanza firmata dai Ministri Speranza e Patuanelli sia con un’ordinanza di Regione Liguria – ha aggiunto il presidente Toti – per cercare di aiutare i liguri colpiti dal problema a vivere un momento complesso. Abbiamo isolato le zone boschive e alcuni comuni dove sono stati ritrovati i cinghiali affetti da peste suina e stiamo continuando a monitorare l’evolversi della situazione”.