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Cronaca

Operazione “Seatbelt”, campagna europea per uso cinture di sicurezza

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EUROPA – European Roads Policing Network ha promosso per la settimana appena conclusa l’Operazione “Seatbelt”, l’iniziativa volta a controllare in modo capillare e su tutte le strade dell’Unione Europea, l’uso corretto dei sistemi di ritenuta a bordo veicolo. ROADPOL, che come ricordiamo è un network tra le Polizie Stradali europee, anche in questa occasione ha messo in campo una campagna di controlli per aumentare nei conducenti e nei passeggeri una maggiore consapevolezza sui rischi che si corrono a viaggiare senza usare i sistemi di ritenuta installati sui veicoli. Lo scopo della campagna non si prefigge solo il rispetto del corretto uso delle cinture di sicurezza ma anche dei seggiolini per i bambini, che spesso ancora oggi vengono trasportati senza le dovute cautele e garanzie per la loro incolumità. Secondo fonti ACI pubblicate il 23 luglio 2020, e quindi riferiti ai dati del 2019, il mancato uso delle cinture di sicurezza e dei seggiolini per bambini è una tra le principali infrazioni rilevate in quell’anno, con un aumento del 26,7% rispetto al 2018.

Foto: Amanda Mills/Pixnio

La cattiva abitudine a non far uso delle cinture di sicurezza se marginalmente presente tra gli occupanti dei sedili anteriori diventa pressoché costante per coloro che prendono posto sui posti posteriori, ove spesso vi è il falso convincimento che in caso di impatto a proteggere le persone vi siano gli schienali dei sedili anteriori. Altra fuorviante considerazione è il ritenere superfluo allacciare le cinture o collocare i bimbi sui seggiolini, quando si percorrono brevi tratti cittadini a differenza di quando si intraprendono spostamenti lunghi e fuori dai centri abitati. Valutazione questa del tutto erronea se si pensa che la maggior parte dei sinistri si verifica nelle aree urbane e dove, sebbene le velocità siano inferiori a quelle tenute nella viabilità extraurbana, gli impatti scatenato comunque energie già letali per l’organismo umano se non opportunamente protetto. Perdere la vita o rimanere gravemente feriti, anche in maniera permanente in taluni casi, per il non-uso delle cinture di sicurezza risulta pertanto moralmente e socialmente inaccettabile.

Ed è proprio a tutela di tali interessi che parallelamente a tutte le attività di promozione della Sicurezza Stradale svolte nelle Scuole, con il Progetto ICARO della Polizia Stradale, che nelle Aziende che ne fanno richiesta, la Specialità della Polizia di Stato ha svolto, nella settimana dal 8 al 14 marzo 2021, la campagna europea di controllo “SEATBELT”. Le 96 pattuglie impiegate a favore della campagna lungo le arterie extraurbane e autostradali della Provincia di Torino hanno controllato 473 veicoli, contestando 29 infrazioni per mancato uso delle cinture di sicurezza e 1 infrazione per il mancato utilizzo di seggiolino per bambini.  

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