Anche la squadra mobile di Alessandria ha partecipato questa mattina, lunedì 2 marzo all’alba, all’imponente operazione antidroga denominata “Kitchen”, partita da Brescia e coordinata dal Servizio Centrale Operativo, che ha permesso di eseguire diverse misure cautelari nei confronti di un gruppo di persone indiziate, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, spaccio, rapina, lesioni dolose e cessione di armi.
Le indagini erano partite nel 2017 nei confronti di alcuni magrebini, specializzati nella vendita di rilevanti quantitativi di hashish e si erano poi allargate sino ad arrivare a quattro albanesi e a una rumena, che dall’Olanda portavano in Italia grosse partite di cocaina.
Nel corso dei vari appostamenti, gli inquirenti hanno documentato anche pestaggi con spranghe di ferro e mazze, aggressioni con l’uso di coltelli e ammoniaca, fino all’impiego di armi.
11 le persone arrestate nel corso degli anni in flagranza di reato, mentre con le ordinanze eseguite questa mattina, gli arresti sono saliti a 35, di cui 18 nel bresciano. Tra questi, anche diversi italiani e marocchini.
Il giro d’affari accertato era attorno agli 8 chilogrammi di cocaina al mese, per un volume di affari all’ingrosso stimato sui 2 milioni e mezzo di euro all’anno.
All’operazione di questa mattina, oltre alla squadra mobile di Alessandria, hanno collaborato anche quelle di Como, Monza e Brianza, Pavia, Ferrara e Verona, unitamente alle polizie del Belgio, Albania, Germania, Spagna e Romania.