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Cronaca

Operaio morto ad Arquata, Cgil Novi Ligure: “Ennesima tragedia nel mondo del lavoro italiano”

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NOVI LIGURE – La Camera del Lavoro di Novi Ligure e la SLC CGIL di Alessandria si stringono attorno al familiari di Davide Scanio, l’operaio trentaduenne morto sul lavoro nell’azienda Cavalleri S.R.L. Unipersonale di Località Vaie ad Arquata Scrivia.

Quanto accaduto a Davide è l’ennesima tragedia che si consuma nel mondo del lavoro italiano. – si legge nel comunicato stampa a firma del coordinatore di zona Novi Ligure e segretario generale provinciale  SLC CGIL, Marco SaliAttendiamo di conoscere dalle autorità competenti le dinamiche precise di questa tragedia e l’individuazione delle responsabilità dell’accaduto. L’azienda in cui è avvenuto il fatto è una piccola realtà sconosciuta al sindacato e dobbiamo ancora una volta rilevare, seppur in attese di conoscere meglio i fatti, quanto è diventato evidente durante l’emergenza Covid e cioè che dove non esiste attività sindacale le condizioni di lavoro sono spesso rischiose e alla sicurezza dei lavoratori viene prestata poca attenzione. Questa ormai non è più soltanto un’opinione ma una triste realtà statisticabile in special modo nelle piccole e piccolissime aziende che compongono larga parte del tessuto produttivo italiano. Per quanti sfarzi le OO.SS. abbiano prodotto e continuino a produrre la battaglia, battaglia di civiltà, è immane e le sole Organizzazioni Sindacali non possono vincerla. Occorre un intervento delle Istituzioni forte e deciso, intervento che noi chiediamo ormai da tempo”.

“Oggi piangiamo Davide di appena 32 anni e la provincia di Alessandria continua a pagare un tributo di sangue molto alto su questo fronte.” – conclude Sali.

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