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Cronaca

Nuovo decreto Covid: superato il sistema a colori, dal 1° maggio decade definitivamente il green pass

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Si è conclusa da poco la conferenza stampa del Presidente Draghi sul graduale allentamento delle restrizioni e sulla conclusione della fase di emergenza.

Prima di passare la parola al Ministro della Salute Speranza, il Premier ha sottolineato l’importanza dei vaccini, dichiarando che questi hanno permesso di “evitare 80.000 decessi, solo nel 2021”. Ci sarà una fase di transizione al termine dello stato di emergenza, che si concluderà appunto il 31 marzo, che durerà fino al 31 dicembre 2022, al termine della quale le funzioni esercitate dal Commissario straordinario andranno al Ministero della Salute.

In primis, verrà superato il sistema a colori delle regioni. Superate anche le quarantene per contatto non solo per i vaccinati, ma per tutti gli italiani; quindi, resterà in isolamento solo chi è positivo al virus.

Capitolo obbligo vaccinale: rimane per gli over 50, personale sanitario e RSA, comparti di sicurezza e forze dell’ordine, però non ci sarà più la sospensione dal lavoro per chi non possiede il green pass rafforzato, sarà sufficiente quello base fino al 30 aprile. La sospensione rimane solo per il personale sanitario, i lavoratori delle strutture sanitarie e delle RSA, che avranno obbligo vaccinale fino al 31 dicembre 2022.

Fino al 30 aprile, obbligo di mascherine solo al chiuso e di Ffp2 nei luoghi maggiormente a rischio. Dal 1° aprile decade l’obbligo di green pass all’aperto, dal 1° maggio anche al chiuso. Il green pass base sarà necessario, fino al 30 aprile, per usufruire di mezzi di “trasporto a lunga percorrenza, mense e cathering continuativo su base contrattuale, concorsi pubblici, corsi di formazione pubblici e privati, colloqui visivi in presenza con detenuti e internati, partecipazione del pubblico agli eventi e alle competizioni sportive che si svolgono all’aperto“. Il green pass rafforzato, invece, sarà obbligatorio sempre fino al 30° aprile:

  • servizi di ristorazione svolti al banco o al tavolo al chiuso
  • piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra e di contatto, centri benessere
  • convegni e congressi
  • centri culturali, centri sociali e ricreativi
  • feste, conseguenti e non conseguenti a cerimonie civili e religiosi
  • attività di sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò
  • attività che abbiano luogo in sale da ballo, discoteche e locali assimilati
  • partecipazione del pubblico agli spettacoli aperti e agli eventi e manifestazioni sportive che si svolgono al chiuso.

Infine, il Ministro Speranza parla di una proroga di alcune disposizioni dedicate al personale sanitario, in accordo con le Regioni, per “tenere la nostra macchina pubblica della sanità pienamente operativa e capace di reggere un po’ alla volta l’evoluzione epidemiologica“.

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