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Cronaca

Nelle rsa visite 7 giorni su 7 fino a 45 minuti: le indicazioni del Ministero della Salute

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ROMA – Il Ministero della Salute ha inviato una circolare contenente le indicazioni in materia di accesso/uscita di ospiti e visitatori presso le strutture residenziali della rete territoriale. Le visite potranno essere effettuate 7 giorni su 7 e per una durata adeguata fino a 45 minuti, con tutela della privacy nella richiesta del green pass e ricorso con “cautela” ai tamponi rapidi per l’accesso alle strutture per evitare che possano diminuire il tempo delle visite.

Rsa Vercelli

Come specificato dal Ministero della Salute, la circolare è stata diffusa “in relazione alle diverse e numerose richieste di chiarimento pervenute relativamente alle modalità di accesso/uscita degli ospiti e visitatori presso le strutture di ospitalità e di lungodegenza, residenze sanitarie assistite (RSA), hospice, strutture riabilitative”.

Nel rispetto della normativa e delle linee guida vigenti, sottolinea la circolare, “si richiama l’attenzione sull’opportunità di assicurare, ad un familiare dell’ospite della struttura RSA purché’ munito delle certificazioni verdi COVID-19, l’accesso alle RSA e alle residenze assistenziali per persone con disabilità, tutti i giorni della settimana anche festivi, garantendo che la visita si svolga in un tempo congruo al bisogno di assistenza di durata possibilmente sino a 45 minuti”.

Si ricorda anche che, riferendosi all’ordinanza dell’8 maggio 2021, le certificazioni verdi COVID-19, “sono esibite dai familiari e dai visitatori, al momento dell’accesso alla strutture in questione, esclusivamente ai soggetti incaricati delle relative verifiche e nel rispetto delle disposizioni in materia di protezione dei dati personali, con conseguente esclusione della possibilità di raccolta, conservazione e successivo trattamento dei dati relativi alla salute contenuti nelle medesime certificazioni”.

In merito alla possibilità di prevedere quale requisito di accesso alle strutture RSA l’esecuzione di tamponi antigenici rapidi anche da parte delle persone in possesso della certificazione COVID ad altro titolo, “si raccomanda di valutare tale misura precauzionale con la massima cautela onde evitare che possa rappresentare una limitazione non giustificata al diritto di visita”.

Per quanto riguarda le uscite temporanee degli ospiti dalle strutture residenziali: “Si rammenta, così come previsto dalla vigente normativa, che è sufficiente che tali soggetti siano muniti delle certificazioni verdi COVID-19, senza che sia necessario, dopo il rientro, ricorrere a specifiche misure di isolamento, se non in casi particolari rimessi alle decisioni delle direzioni sanitarie”.

Nella circolare, infine, si invitano gli Assessorati ad “effettuare controlli a campione sull’applicazione di tutte le misure, protocolli e linee guida adottati in materia, nonché a voler garantire la massima diffusione delle predette indicazioni operative a tutte le strutture del servizio sanitario nazionale (comprese quindi le residenze sanitarie assistenziali e le residenze assistenziali per persone con disabilità), in modo da assicurarne l’applicazione uniforme sul territorio nazionale”.

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