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Cronaca

Morte Paolo Filippi: allestita la camera ardente in Comune a Casale Monferrato

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ALESSANDRIA – Nella mattinata di domenica 4 aprile, è scomparso all’età di 58 anni Paolo Filippi, politico di origini monferrine ed ex presidente della Provincia di Alessandria. Al momento del tragico decesso si trovava nella casa della madre non autosufficiente. Lascia due figlie.

La Città di Casale Monferrato onorerà Filippi, allestendo la camera ardente nella sala del Consiglio di Palazzo San Giorgio da lunedì 5 aprile, alle 10.

“Provo un profondo dolore per la scomparsa di Paolo Filippi, un amico e un amministratore capace, intelligente e appassionato”, ha commentato Federico Fornaro, capogruppo di Liberi e Uguali alla Camera, “ho condiviso con lui dieci anni di impegno in Provincia, dove lui era Presidente, un Presidente sempre presente e attento alle istanze del territorio, che amava.
La politica è stata per lui una passione profonda che lo ha accompagnato sempre, anche finita l’esperienza in Provincia. Ciao Paolo, ci mancherai, che la terra ti sia lieve”.

“Occhi inesperti ci avrebbero visti come avversari politici, pochi sanno che per me è stato un amico sincero che non ha esitato a sostenermi in momenti difficili, senza mai ledere il ruolo di maggioranza/opposizione che è alla base della vita democratica alla quale molto teneva”, le parole del sindaco di Casale Monferrato, Federico Riboldi, “era un politico d’antan, di razza forse estinta. Seppe vivere ruoli istituzionali alti senza perdere la giovialità e l’umiltà del ragazzo monferrino che amava il pallone e il cibo casareccio. Di ciò, tutti, dovremmo prendere esempio. Il pensiero affettuoso e le condoglianze vanno alla famiglia e gli amici più cari. Arvedse Paolo”.

“La scomparsa di Paolo Filippi mi rattrista molto. Lascia un vuoto profondo nelle amicizie vere e nella politica attiva. Ciao Paolo”, ha scritto Piervittorio Ciccaglioni, questo invece il commiato di Giovanni Barosini: “Ciao Paolo Filippi, ciao grande Presidente. Sono veramente addolorato. Della tua intelligenza si sentiva già la mancanza da tempo. Onorato di aver ricoperto il ruolo dell’ultimo Presidente del Consiglio della nostra Provincia, collaborando con te”. Rapisardo Antinucci, coordinatore del Pd Alessandria, l’ha rimembrato così: “In tanti ricorderanno le sue grandi qualità umane e politiche. Io ricordo le cene scommesse sulle partite Milan-Roma. E i nostri scambi di messaggi dopo ogni giornata di campionato, con il mio siete cotti e il tuo guardaci la targa. Ciao Paolo, mio grande amico“.

“La morte di Paolo mi lascia sgomento. Ho condiviso con lui momenti importanti della mia vita politica e amministrativa. Credo di poter dire, senza presunzione, che insieme abbiamo fatto cose importanti. Non per noi stessi ma per il nostro territorio, che porta ancora tangibili alcuni segni del nostro lavoro”, il lungo ricordo dell’esponente Pd Daniele Borioli su Facebook, “negli ultimi anni non sempre abbiamo condiviso il percorso politico, soprattutto quando lui se n’è andato dal Pd. Ma Paolo era comunque un talento politico che non trova molti altri esempi. Siamo stati, insieme, una bella generazione di amministratori, che ha lasciato un segno sul territorio. In questi miei giorni di difficoltà e di ricovero, non ha mancato di farmi avere il suo incoraggiamento. La sua scomparsa mi lascia ora un vuoto nello stomaco. Sono vicino alla moglie e alle figlie, di cui era orgogliosissimo, e abbraccio forte tutti coloro che gli volevano e gli vorranno per sempre bene. Ciao Paolo”.

“C’è una data particolare che ha accomunato le vite del compianto presidente emerito della provincia di Alessandria, Paolo Filippi, e mia: 13 giugno 2004. Un giorno, per me, importante e decisivo perché iniziavo il mio impegno politico come consigliere comunale a Fubine. E in quella stessa data Paolo veniva eletto presidente della Provincia, un ruolo che ha ricoperto con una passione incredibile e invidiabile, sempre disponibile come ogni amministratore dovrebbe essere, onnipresente su tutto il territorio provinciale, sempre pronto a rispondere a noi piccoli Comuni e a risolvere i problemi. Insomma, un politico con la P maiuscola. Anche se da sponde diverse di quel grande e variegato fiume che è la politica, non posso non riconoscere in Paolo Filippi preziose doti quali la diplomazia, la coerenza, il rispetto e l’onestà. È per questo che ritengo la sua prematura scomparsa una grande perdita per la politica locale la quale, ne siamo certi, continuerà a ricordare e a imparare dai modi pacati e gentili del presidente Filippi”.
Lino Pettazzi, deputato e sindaco di Fubine Monferrato

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