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Cronaca

Manifesti Cirio-Moro: la solidarietà di molti politici al Presidente del Piemonte

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Sono moltissime le manifestazioni di solidarietà rivolte al Presidente del Piemonte Alberto Cirio, arrivate dopo la diffusione della notizia di un manifesto trovato appeso a Torino in cui si vede il volto dello stesso Cirio che sostituisce quello di Aldo Moro nella tristemente nota immagine del suo rapimento da parte delle Brigate Rosse.

Tra queste, troviamo quelle di Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, che esprime “solidarietà al governatore della Regione Piemonte Cirio, vittima di una spregevole e indegna intimidazione. La politica è dibattito, dissenso, confronto anche acceso, ma non può mai scadere in azioni indecenti e minacciose come quella di Torino. Forza Alberto, avanti, con più convinzione di prima”.

Ecco invece le parole dei parlamentari piemontesi dello stesso partito, convinti del fatto che “non saranno sicuramente le gravi minacce e intimidazioni contenute nei volantini trovati a Torino a fermare il buon governo del nostro presidente Cirio. Siamo tutti vicino ad Alberto forti di essere dalla parte giusta della storia”.

Di seguito, invece, la nota integrale del Coordinamento di Forza Italia a Torino, il commissario cittadino Marco Fontana, il deputato torinese Roberto Rosso e i consiglieri di Circoscrizione Davide Balena, Giuseppe Battaglia, Licia Bello, Domenico Garcea e Alessandro Iocola.

Condanniamo con fermezza lo spregevole atto intimidatorio subito dal nostro presidente della Regione Piemonte. Gli siamo vicini, ben sapendo che le frange estremiste ed eversive a Torino esistono e continuano ad essere un problema visto che possono colpire da un momento all’altro. Non si può neppure tacere che questo fatto arriva dopo un paio di giorni dove il nostro presidente e i partiti di centrodestra sono stati oggetto di attacchi pesanti e inqualificabili da parte anche del segretario regionale del Partito Democratico. Quando si scelgono determinati toni per attaccare l’avversario politico si intraprende una strada pericolosa, ce lo insegna la storia italiana. Invitiamo tutta la politica ad abbassare i toni, in particolare lo diciamo a quella politica che dovrebbe essere più responsabile, perché gli imbecilli e gli squilibrati sono a piede libero e sentendo certi attacchi (come affermare che Cirio e le destre cercano candidati civici per pulirsi la faccia e mostrare il loro volto rassicurante) possono sentirsi, anche solo indirettamente, legittimati a compiere gesti gravi”.

Solidarietà poi, da parte del presidente, dei vicepresidenti e dei consiglieri del gruppo Lega Salvini Piemonte, che “esprimono la loro più irremovibile condanna per i manifesti apparsi nei pressi del centro sociale Askatasuna e che ritraggono il presidente Alberto Cirio con le sembianze di Aldo Moro nel covo delle Brigate Rosse. Al governatore va la nostra più completa solidarietà. Dopo i proiettili inviati a un giudice del nostro Tribunale di Sorveglianza si tratta del secondo infame atto intimidatorio in due giorni. Una escalation preoccupante che lascia intravvedere una chiara strategia eversiva che si richiama a un periodo tetro come quello degli anni di piombo. Una regia che impone interventi radicali, a iniziare dallo sgombero di quei quartier generali della violenza che sono i centri sociali“.

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