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Cronaca

Protesta dei lavoratori Ansaldo a Genova: bloccato l’ingresso del casello dell’autostrada

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Traffico in tilt dalle 10 di questa mattina, nel capoluogo ligure, sia a ridosso dell’accesso all’autostrada – in prossimità del casello di Genova Ovest – che sulla Sopraelevata: sono i lavoratori dell’Ansaldo Energia ad aver dato vita ad una mobilitazione di protesta dopo la fumata nera dell’incontro, avvenuto ieri in Prefettura, in cui si è discusso del rischio chiusura della sede di Genova Campi.

Il blocco interessa gli ingressi in entrata e in uscita del casello di Genova Ovest. Bloccata in entrambe le direzioni anche la strada Sopraelevata: la polizia municipale sta cercando di far defluire il traffico, ma sono molti gli ingorghi in gran parte del ponente e del centro città.

“Non vi faremo chiudere Ansaldo Energia” è la scritta che compare sullo striscione che guida la testa del corteo. Al sit in si sono uniti anche lavoratori di Acciaierie d’Italia (ex Ilva) e i ragazzi e le ragazze della Rete Studenti Medi.

“Dopo oltre 2 mesi dalla comunicazione alla Rsu della situazione economica dell’azienda, siamo ancora in attesa di conoscere il futuro di lavoratrici e lavoratori di Ansaldo Energia – ha spiegato la Cgil -. Parliamo di un’azienda che dovrebbe essere strategica per il nostro Paese, ma in realtà manca oggi di prospettive certe e Genova non può continuare a vedere quello che resta del proprio tessuto industriale abbandonato a scelte sbagliate e a mancata progettualità”.

“Hanno ragione i nostri sindacati quando dicono che Ansaldo Energia è un’azienda strategica non solo per il nostro territorio ma per l’intero Paese, ne siamo tutti convinti e ne è convinto anche l’azionista Cassa Deposito e Prestiti con cui siamo in costante contatto. In questo momento però sarebbe opportuno attendere l’insediamento del nuovo Governo e in quel momento saremo i primi, insieme a tutte le istituzioni del territorio profondamente convinte della necessità della sopravvivenza e del rilancio dell’azienda, a chiedere un confronto allargato alle parti sociali e a tutti gli attori coinvolti. Nel frattempo Cassa Deposito e Prestiti sta lavorando con il sistema bancario, che è quello che chiedono i sindacati, mentre il management sta perfezionando un piano industriale di cui Ansaldo ha bisogno”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti in merito alla protesta dei lavoratori di Ansaldo Energia.
“La preoccupazione dei lavoratori è assolutamente legittima. Credo tuttavia che la protesta non possa essere accompagnata da manifestazioni e gesti che ledono la libertà e la dignità del lavoro altrui. Bloccare la città in questo momento è qualcosa che va oltre l’esercizio del diritto di conoscere il proprio futuro perché in questa città lavorano anche altri cittadini”.

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