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Cronaca

Torino, maltrattamenti in famiglia: tre arresti dei Carabinieri

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TORINO – I Carabinieri hanno arrestano tre persone per maltrattamenti in famiglia. Il primo episodio si è verificato a Chieri, dove i Carabinieri della locale compagnia hanno arrestato un 66enne italiano, commerciante.

Dopo l’ennesimo litigio e una reazione violenta del marito, la moglie ha chiamato il 112 e l’immediato intervento dei militari di pattuglia in zona ha permesso di bloccare l’uomo ed evitare che la situazione degenerasse. La donna ha raccontato ai militari dell’Arma che il marito è in cura presso un Centro di salute mentale e soffre di sbalzi di umore. Ha denunciato, inoltre, che le minacce e le aggressioni fisiche e psicologiche, duravano ormai da dieci anni, anche se non aveva mai avuto la forza di denunciarle. Ma di fronte all’ennesima grave minaccia ha trovato il coraggio di denunciare.

L’uomo è stato arrestato per maltrattamenti e portato in carcere.

Il secondo arresto è avvenuto a Volpiano. I carabinieri della locale stazione hanno arrestato un italiano di sessantasei anni, dopo che ha minacciato e picchiato l’ex moglie. I vicini di casa hanno chiamato il 112, dopo aver sentito la donna urlare. I carabinieri sono arrivati immediatamente e hanno sorpreso la coppia che litigava e hanno arrestato l’uomo. La vittima, una nigeriana di quarantasei anni, è stata accompagnata in ospedale da un’ambulanza del 118 per essere medicata.  E’ stata dimessa con ventidue giorni di prognosi per varie ecchimosi sul corpo.

Il terzo arresto è avvenuto a Torino. È stata picchiata dal compagno ma è riuscita a scappare e scendere in strada.

I vicini di casa e alcuni passanti hanno chiamato il 112 e sul posto è arrivata la pattuglia della Stazione Carabinieri Torino Regio che ha trovato in strada una donna di 49 anni, con il volto tumefatto. La donna ha riferito che era stato il compagno a picchiarla al culmine di una lite. Il compagno, un italino di 54 anni,  era in casa ed è stato arrestato e accompagnato in carcere.

La donna ha denunciato che i maltratatementi duravano da anni, spesso davanti al figlio minorenne. La donna è stata accompagnata in ospedale ed è stata dimessa con una prognosi di 21 giorni per contusioni multiple.

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