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Cronaca

Genova: maltratta per un anno la fidanzata con botte e violenze psicologiche, arrestato

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Ieri pomeriggio, mercoledì 16 dicembre, gli agenti del Commissariato Centro hanno arrestato su ordine di custodia cautelare in carcere un 56enne genovese, pluripregiudicato, senza fissa dimora e consumatore abituale di sostanze stupefacenti e alcoliche, per maltrattamenti famigliari, lesioni aggravate e violenza sessuale.

arresto torino

Vittima delle azioni criminose una donna, con un trascorso famigliare complicato alle spalle che, per un anno intero, ha subito dall’uomo vessazioni psicologiche, fisiche, sessuali ed economiche, mai denunciate per paura di ritorsioni ma soprattutto perché, talmente soggiogata dal fidanzato, da  credere che lui l’amasse davvero, attribuendo la causa delle violenze agli effetti delle sostanze stupefacenti ed alcoliche di cui fa largo consumo.

Nonostante abbia dovuto ricorrere alle cure mediche dopo essere stata presa a bastonate con conseguente frattura delle costole e dell’anca, derubata più volte del reddito di cittadinanza, unico suo sostentamento, si è sempre rifiutata di denunciarlo.

I poliziotti di Centro che, dal primo intervento risalente all’agosto scorso, si sono attivati per sottrarla alle violenze incontrandola più volte negli uffici del Commissariato e osservandone un preoccupante deperimento fisico e psicologico, hanno raccolto tutti gli elementi utili per richiedere all’A.G. la custodia cautelare in carcere del suo aguzzino.

Ieri pomeriggio, non appena emessa l’ordinanza, sono andati a cercarlo per le vie del centro, rintracciandolo in piazza Matteotti per poi accompagnarlo presso il carcere di Pontedecimo.

Chiama la Polizia per salvare la mamma. Denunciato il convivente della donna

I poliziotti del Commissariato di Chiavari hanno denunciato un 27enne ecuadoriano per lesioni personali e maltrattamenti In famiglia.

Alle ore 8,00 di ieri mattina è giunta alla Centrale Operativa la richiesta di aiuto di un bambino di 11 anni la cui mamma era stata picchiata dal compagno.

I poliziotti  del Commissariato di Chiavari sono subito intervenuti e hanno trovato la donna che presentava una vistosa tumefazione all’occhio a causa di un pugno che il suo compagno le aveva sferrato poco prima al volto.

La stessa ha riferito che non era la prima volta che succedeva, ma che in passato non aveva mai fatto ricorso alle cure mediche, né tanto meno aveva presentato denuncia contro di lui. Questa volta però ha chiesto l’allontanamento del compagno dalla loro abitazione e di essere accompagnata  all’ospedale dove è stata medicata con 20 gg. di prognosi.

I poliziotti hanno rintracciato il 27enne denunciandolo per maltrattamenti e notificandogli l’allontanamento dalla casa familiare.

Si picchiano in strada mentre passa la volante. Due sanzionati, uno dei quali anche denunciato

Piazza della Nunziata, ore 22.15

Si stavano azzuffando in mezzo alla strada quando, transitando a bordo di una volante, i poliziotti dell’U.P.G. li hanno notati, assistendo chiaramente all’aggressione di uno dei tre che ha sferrato un pugno in viso ad un altro. Neanche il tempo di accostare l’auto di servizio e il terzo si era già dileguato, mentre gli altri due continuavano a darsele di santa ragione. Bloccati e riportati alla calma i litiganti, entrambi marocchini di 47 e 34 anni, sono stati sanzionati per la violazione della normativa “anticovid” poiché trovati in strada oltre l’orario previsto. Il maggiore è stato anche segnalato per percosse.

Aveva truffato un’anziana che gli aveva offerto da bere. Riconosciuto grazie alle impronte digitali e denunciato.

Via Caffaro, 31 ottobre

La Polizia di Stato di Genova ha denunciato un cittadino ecuadoriano di 27 anni per furto in abitazione in concorso.

Una mattina di fine di ottobre una donna di 85 anni ha ricevuto la telefonata di una presunta operatrice dell’Enel che le ha preannunciato la visita in casa di due suoi colleghi per stipulare un nuovo contratto per la fornitura di energia elettrica molto vantaggioso rispetto a quello in corso. Puntuali, poco dopo,si sono presentati alla porta del suo appartamento due uomini che, con fare molto professionale, le hanno proposto di firmare il nuovo contratto.

La donna, fidandosi della buona fede dei due ragazzi, li ha fatti entrare in casa facendoli  accomodare in sala. Mentre leggeva il documento e lo firmava in compagnia di uno dei due a cui ha anche offerto una Fanta, l’altro ha fatto il giro della casa per controllare il corretto funzionamento delle lampadine dell’abitazione. Una volta terminate le “incombenze” i due si sono allontanati

Solo dopo la donna ha avuto il sospetto di essere stata truffata infatti è andata a controllare in camera da letto e si è accorta della sparizione del cofanetto pieno di gioielli, i ricordi di una vita.

A quel punto ha chiamato la Polizia ma dei due ladri in zona non c’era più nessuna traccia.

I rilievi della Polizia Scientifica effettuati sul bicchiere e la bottiglia toccati da uno dei due hanno però permesso di rilevare le impronte del 27enne che non è nuovo a questo tipo di reati.

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