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Cronaca

Maltempo Piemonte: dichiarato stato di emergenza

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AGGIORNAMENTO ORE 23.00

Con un post sui suoi profili social, il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio ha annunciato la dichiarazione dello stato di emergenza, in combinazione con lo stesso atto preso dal suo collega ligure Toti.

AGGIORNAMENTO ORE 22.20

A Mornese è tornata la corrente elettrica nella cinquantina di abitazioni precedente rimaste senza fornitura del servizio a causa del maltempo.

AGGIORNAMENTO ORE 20.30

21 delle 22 persone disperse sul Col di Tenda, al confine con la Francia, sono state ritrovate dai soccoritori, così come gli escursionisti tedeschi sopra Valdieri.

L’Arpa ha annunciato che il fiume Po ha superato il livello di pericolo a Valenza. Nel frattempo, 50 persone sono state evacuate da Terranova per poi essere trasportate al PalaFiori di Casale, dove sono stati predisposti 30 posti letto. Inoltre, a Mornese 50 abitazioni sono rimaste senza corrente elettrica.

AGGIORNAMENTO ORE 15.30

Sale a 17 il numero dei dispersi a causa del maltempo in Piemonte: 16 nel Cuneese, per i quali si stanno facendo verifiche sui versanti italiano e francese del Col di Tenda, e uno a Varallo Sesia, dove un uomo è caduto con la sua auto nel Sesia.

Allagata la tangenziale nord di Vercelli a causa della discesa della piena dalla Valsesia. “Anche per chi vive in città la raccomandazione è quella di rimanere a casa!” – ha comunicato il vice presidente della Provincia di Vercelli, Pier Mauro Andorno.

Video dalla pagina Facebook della Provincia di Vercelli.

AGGIORNAMENTO ORE 11.30

Sono 11 i dispersi in regione a causa del maltempo che ha colpito ieri e questa notte il Piemonte, oltre ad interi paesi isolati, case e strade devastate. “È una situazione estremamente critica quella che si è venuta a creare nella notte in molte zone del Piemonte in seguito alle forti piogge che si sono abbattute dal pomeriggio di ieri, provocando esondazioni, frane, allagamenti e ingenti danni a edifici e infrastrutture” – commenta la Regione Piemonte nel comunicare la notizia.

Il presidente della Regione, Alberto Cirio, sottolinea la preoccupazione per i dispersi, di cui sono ancora in corso le ricerche, e per gli enormi danni al territorio che i sindaci delle aree più colpite – con i quali è in contatto da stanotte – descrivono in alcuni casi peggiore del ‘94.

Cirio in mattinata ha parlato con il capo del Dipartimento nazionale della Protezione civile, Angelo Borrelli, e si è confrontato con il presidente della Liguria, con il quale chiederà lo stato di emergenza.
Tutta la Giunta regionale è operativa in questo momento sul territorio e gli assessori stanno monitorando e presidiando fisicamente le aree più colpite.

L’assessore alla Protezione civile si è recato questa mattina in alcune zone del Tanaro e ha parlato di situazione disastrosa ed ha evidenziato come desti preoccupazione il Sesia, senza contare tutti i danni, le frane, le strade allagate, i borghi isolati.

danni maggiori si sono registrati nel bacino del Toce, del Tanaro, nel Biellese e nel bacino della Sesia, con frane, allagamenti e cadute di alberi. Il Tanaro è esondato in diversi punti da Ponte Nava a Ceva. Evacuate famiglie a Limone, Vernante, Priola e Garessio, dove una borgata è rimasta isolata. Sempre nel Cuneese, tra Mombasiglio e Lisio, la Sp34 è completamente erosa dall’azione dell’acqua. In quest’ultimo paese una borgata è rimasta isolata.

In Valsesia, alcuni ponti tra Gattinara e Romagnano e nella zona di Borgosesia non sono percorrribili. Nel Vercellese, all’altezza di Cravagliana, un torrente ha eroso 500 metri della Sp9. Chiusa la tangenziale nord di Vercelli, un quartiere è isolato a Borgosesia.

Al momento si registrano 10 dispersi nel Cuneese, su cui si stanno facendo verifiche tra il versante italiano e quello francese. Un altro disperso si registra a Varallo Sesia, sull’Sp 105, caduto con la sua auto nel Sesia.

In allerta le dighe Ceppi Morelli (Vco), Sessera (Bi) e Gurzia (To). In preallerta quelle di Piastra (Cn), San Nicolao (Bi), Melezzette e Vistrorio (To).

Le forti piogge della notte hanno determinato la disalimentazione di 55.000 utenze elettriche, di cui 11.599 nel Cuneese; 14.200 nel Novarese; 14.000 nel VCO, 6.700 nel Vercellese e 4.500 nel Biellese. Gli operatori sono al lavoro per il ripristino del servizio.

Al lavoro per fare fronte alla situazione 249 volontari, di cui 174 del Coordinamento regionale di Protezione civile, 72 del Corpo Antincendi Boschivi, 3 dell’Ana.

Tutta la Protezione civile è sul territorio. Il coordinamento territoriale del volontariato di Asti e Alessandria si sta recando nel Cuneese per rafforzare i soccorsi e la sala operativa di corso Marche resterà operativa h. 24 fino alla fine dell’emergenza.

AGGIORNAMENTO ORE 11.00

C’è un secondo disperso in regione a causa del maltempo, nella zona del Vercellese. Si tratta di un ragazzo che in auto stava percorrendo la strada tra Doccio e Crevola, in parte crollata. L’annuncio è stato dal sindaco di Quarona, Francesco Pietrasanta, all’Ansa. Con il disperso c’era una seconda persona, che si è invece messa in salvo

PIEMONTE – Persistono le precipitazioni sulla zona settentrionale della regione. Come segnalato questa mattina da Arpa Piemonte, nel verbano a Sambughetto sono caduti 622 mm totali di pioggia, a Candoglia 598 mm, mentre nel cuneese nelle ultime ore si sta verificando un’attenuazione dell’intensità delle precipitazioni.

Foto: pagina Twitter Arpa Piemonte, aggiornamento ore 8.00

Le ingenti precipitazioni si sono riversate nel corso della notte sui principali bacini piemontesi del verbano, biellese e cuneese apportando significativi incrementi dei livelli dei corsi d’acqua. Le condizioni meteo andranno migliorando progressivamente nel corso delle prossime ore, e la ventilazione sostenuta tenderà ad attenuarsi.

A Limone Piemonte (Cuneo), gravi danni sono stati causati dall‘esondazione del torrente Vermegnano e al momento la zona è isolata in seguito alla chiusura della statale da Vernante, mentre a Garessio e Ceva è esondato il Tanaro.

Un uomo risulta ancora disperso tra Italia e Francia, al confine con la Val Roja.

Nel Vercellese, alluvione e Borgosesia causata da un onda record di piena del Sesia che ha raggiunto gli 8,54 metri. Chiusi tutti i ponti da ieri sera e diffusi allagamenti anche nelle abitazioni. Sempre a causa dell’esondazione del fiume Sesia, sospesa la circolazione ferroviaria tra Vercelli e Novara, sulla linea storica della Torino-Milano.

Nel Verbano Cusio Ossola, allagamenti a Mergozzo, mentre nel Biellese sono state registrate alcune frane e balckout.

A Torino, dove al momento la situazione si è stabilizzata, nella notte sono cresciuti i livelli del Po (sempre restando al di sotto dei livelli di allerta), mentre incrementi consistenti si registrano soprattutto per la Dora Baltea.

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