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Cronaca

Infortuni sul lavoro: “Una strage quotidiana indegna di un paese civile”

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Una strage quotidiana indegna di un paese civile: in vista di un nuovo decreto che sta per essere varato in materia di sicurezza chiediamo che la nostra associazione possa essere parte attiva di una prevenzione più efficace“: con queste addolorate e amare parole Zoello Forni, presidente nazionale Anmil (l’associazione dei mutilati ed invalidi sul lavoro) ha commentato l’ennesima giornata di lutto che, ieri, ha colpito l’Italia: un operaio di 54 anni – Antonello Lupo – è morto ieri mattina all’Ibl di Coniolo Monferrato (nell’Alessandrino), nel reparto I-Pan.

Era originario del Vercellese e stava effettuando un controllo di manutenzione al nastro trasportatore del legname, quando è scivolato compiendo un volo di 3 metri. A distanza di poche ore un altro operaio di 48 anni, Nazif Ajdarovsky – di origini macedoni ma residente a Pieve del Grappa – è deceduto per un trauma cranico.

Nel pomeriggio la notizia della morte della 58enne Tiziana Bruschi, la magazziniera di Scandicci travolta da un pancale nel magazzino dove lavorava che, dopo 40 giorni di agonia, non ce l’ha fatta. Un altro operaio, Salvatore Ada, di 55 anni, è mancato il giorno prima, schiacciato da una barriera di cemento mentre lavorava sulla tangenziale messinese dell’autostrada A20 Messina-Palermo.

Nomi, persone, lavoratori che si aggiungono al lungo elenco di chi – 772 negli ultimi 8 mesi – è morto sul lavoro, da nord al sud Italia. Ancora domenica scorsa, in occasione della 71^ Giornata Nazionale dei Mutilati ed Invalidi sul Lavoro, celebrata quest’anno in Liguria, a La Spezia (e collateralmente nelle altre sedi territoriali), il ministro del Lavoro aveva appunto annunciato un provvedimento ad hoc che rafforzi la cultura della legalità e della prevenzione, che dia maggior efficacia alle sanzioni e alla loro tempestività, potenzi le strutture di controllo e favorisca un potente investimento sulla formazione e informazione. Infine – era stato detto dal palco -, una banca dati, per iniziare un percorso in grado di riqualificare le imprese.

Intanto per la giornata di oggi le associazioni sindacali di categoria hanno proclamato 8 ore di sciopero – tutt’ora in corso – in tutti i turni della ditta di Coniolo Monferrato, con presidio davanti ai cancelli dell’azienda.

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